Stanley Kubrick è stato uno dei più celebrati e influenti registi nella storia del cinema moderno. Dedito da sempre ad opere di grande spessore, spaziando tra i generi e re-inventandoli ha creato una serie di film cult che specialmente tra anni ’60 e anni ’80 hanno influenzato la cultura pop e sdoganato messaggi e contenuti abbattendo molti tabù.
Tra questi il rischioso adattamento di Lolita di Nabokov (1962), la satira sulla guerra fredda Dr. Stranamore (1964), la parabola palingenetica sci-fi 2001: Odissea Nello Spazio (1968), la riflessione politico-sociale distopica di Arancia Meccanica (1971), l’incubo horror Shining, adattamento di Stephen King (1980) e il crudo ritratto della Guerra in Vietnam di Full Metal Jacket (1987).
Noto perfezionista, Kubrick esigeva sempre il massimo dai suoi attori e collaboratori e studiava i suoi progetti con attenzione maniacale, lavorando su più livelli narrativi e facendo di sottigliezza e metafora sue precise cifre stilistiche. Molti i suoi ambiziosi film mai realizzati, tra cui un biopic su Napoleone e A.I. – Intelligenza Artificiale, poi girato da Steven Spielberg.