Virginia Giuffre, accusatrice di Epstein, si è suici*ata

A 41 ani, Virginia Giuffre, donna che ha patteggiato una causa per violenza sessuale contro il principe Andrew, si è tolta la vita a 41 anni

virginia giuffrè
Credits: Bloomberg/Getty
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Addio a Virginia Giuffre

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Virginia Giuffre, donna che ha patteggiato una causa per violenza sessuale contro il principe Andrew dopo aver affermato di essere stata trafficata da Jeffrey Epstein per la famiglia reale quando aveva 17 anni, è morta all’età di 41 anni. Il suo agente ha confermato il decesso venerdì 25 aprile nella sua fattoria in Australia Occidentale. In una dichiarazione della famiglia si legge:

È con il cuore profondamente spezzato che annunciamo che Virginia è morta ieri sera nella sua fattoria nell’Australia Occidentale. Si è suicidata, dopo essere stata vittima per tutta la vita di abusi sessuali e traffico sessuale.

La famiglia ha voluto ricordare l’impegno di Virginia Giuffre nella lotta contro il traffico di esseri umani e gli abusi sessuali:

Virginia è stata una guerriera feroce nella lotta contro gli abusi sessuali e il traffico di esseri umani. È stata la luce che ha sollevato tantissimi sopravvissuti. Nonostante tutte le avversità che ha dovuto affrontare nella sua vita, ha brillato così tanto. Ci mancherà moltissimo.

Virginia Giuffre è stata una delle voci più importanti nella denuncia pubblica di Jeffrey Epstein e della sua rete di sfruttamento, contribuendo a far luce su uno dei più grandi scandali di traffico sessuale degli ultimi decenni. Nel 2022 aveva raggiunto un accordo stragiudiziale nella causa civile intentata contro il principe Andrew, duca di York, che ha sempre negato le accuse e non ha ammesso alcun illecito nell’ambito dell’accordo.

Secondo la polizia dell’Australia Occidentale, Virginia Giuffre è stata trovata priva di sensi nella sua abitazione. Le autorità hanno dichiarato che:

La morte è oggetto di indagine da parte degli investigatori della criminalità organizzata; le prime indicazioni indicano che non si tratta di un decesso sospetto.

Solo il mese scorso, Virginia Giuffre era stata ricoverata in ospedale a seguito di un incidente che aveva destato preoccupazione internazionale, dopo che aveva pubblicato foto delle sue ferite al volto su Instagram, scrivendo di avere “pochi giorni di vita”. Il suo pubblicista, Dini von Mueffling, ha ricordato Virginia con queste parole:

Era profondamente amorevole, saggia e divertente. Adorava i suoi figli e molti animali. Era sempre più preoccupata per me che per se stessa. Mi mancherà indescrivibilmente. È stato un privilegio immenso rappresentarla.

Virginia lascia tre figli: Christian, Noah ed Emily. La famiglia ha dichiarato:

La luce della sua vita erano i suoi figli Christian, Noah ed Emily. È stato quando ha tenuto tra le braccia la figlia neonata che Virginia ha capito che doveva combattere contro coloro che avevano abusato di lei e di tante altre persone. Non ci sono parole che possano esprimere la grave perdita che proviamo oggi per la scomparsa della nostra dolce Virginia. Era un’eroina e sarà sempre ricordata per il suo incredibile coraggio e il suo spirito amorevole. Alla fine, il peso degli abusi è così pesante che per Virginia è diventato insopportabile sopportarne il peso. Sappiamo che è con gli angeli

Virginia Giuffre si era dedicata anima e corpo al sostegno delle sopravvissute alla tratta di esseri umani, diventando una figura centrale nelle inchieste che portarono alla caduta di Epstein. Quest’ultimo si suicidò nell’agosto 2019 mentre era in carcere in attesa di processo per accuse federali statunitensi di traffico sessuale di minori.

Le accuse di Virginia Giuffre contro il principe Andrew risalgono a quando aveva 17 anni, quando sostenne di essere stata trafficata per essere abusata da alcuni membri della famiglia reale. La causa intentata nell’agosto 2021 includeva accuse di percosse, stupro e inflizione di stress emotivo, risolta poi con un accordo stragiudiziale. Nella dichiarazione congiunta rilasciata all’epoca si leggeva:

Virginia Giuffre e il principe Andrew hanno raggiunto un accordo extragiudiziale. Le parti presenteranno una dichiarazione di archiviazione non appena la signora Giuffre riceverà l’accordo (il cui importo non è stato reso noto). Il principe Andrea intende fare una donazione sostanziale all’ente benefico della signora Giuffre a sostegno dei diritti delle vittime.

Il principe Andrew si rammarica del suo legame con Epstein e loda il coraggio della signora Giuffre e degli altri sopravvissuti nel difendere se stessi e gli altri. Si impegna a dimostrare il suo rammarico per la sua associazione con Epstein sostenendo la lotta contro i mali del traffico sessuale e sostenendo le sue vittime.

Il principe Andrew ha sempre negato ogni addebito e non è stato accusato di alcun reato penale. Il team legale della Giuffre aveva dichiarato:

Al momento dei presunti crimini era una bambina spaventata e vulnerabile, senza nessuno a proteggerla. Nessuna persona, né Presidente né Principe, è al di sopra della legge