Blake Lively racconta la tragica storia di sua madre

Durante il Time100 Gala, Blake Lively ha raccontato la difficile storia di sua madre

blake lively
Credits: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic
Condividi l'articolo

Il potente discorso di Blake Lively

Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e sul nostro canale WhatsApp

Giovedì sera, durante il Time100 Gala al Jazz at Lincoln Center di New York, Blake Lively ha reso un sentito omaggio alla madre, Willie Elain McAlpin, con un discorso emozionante di cinque minuti. La star di Hollywood, accompagnata dal marito Ryan Reynolds, ha raccontato un episodio drammatico vissuto dalla madre, collegandolo alla forza delle donne e ai “finali felici” che tutte meritano. L’intervento ha segnato anche il primo, seppur velato, riferimento pubblico di Lively alla sua attuale battaglia legale con Justin Baldoni, suo co-protagonista e regista nel film It Ends With Us.

La mia vita è stata influenzata soprattutto da mia madre, Willie Elain McAlpin, che è qui con me stasera, un’eterna ottimista che mi lascia sempre messaggi, dicendo: ‘La vita è solo una ciotola di ciliegie’ – ha dichiarato Blake Lively, indicando la madre e presentandola alla folla.

Poco dopo, ha aggiunto:

LEGGI ANCHE:  Justin Baldoni avrebbe pianto nel camerino di Blake Lively perché lei non appariva "fi*a"

Mia madre non ha mai ottenuto giustizia da un suo conoscente di lavoro che ha tentato di toglierle la vita quando era madre di tre bambini piccoli, anni prima che nascessi. Ha sempre attribuito il merito del suo cuore pulsante di oggi alla storia che ha sentito da un’altra donna in una circostanza simile, che parlava alla radio mentre mia madre tornava a casa in auto un giorno

La donna ha raccontato in modo doloroso e vivido come è riuscita a fuggire, e grazie all’averla ascoltata raccontare la sua esperienza invece di chiudersi in se stessa per paura e ingiusta vergogna, mia madre è viva oggi – ha continuato Blake Lively. È stata salvata da una donna di cui non conoscerà mai il nome. Io sono viva e sono qui oggi con voi tutti, onorata, grazie a una donna di cui non conoscerò mai il nome. Io sono qui, mia madre è qui, perché quella donna non solo è sopravvissuta, ma ha anche raccontato agli altri come ha fatto

Blake Lively è stata una delle protagoniste dell’edizione 2025 di Time100 e la sua presenza al Gala ha attirato grande attenzione, soprattutto alla luce delle recenti controversie. Nonostante non abbia affrontato direttamente la causa legale che la coinvolge, l’attrice ha accennato ai momenti difficili vissuti negli ultimi anni.

LEGGI ANCHE:  Blake Lively, il ginecologo di It Ends With Us sorpreso delle accuse: "Lei non era 'quasi nu*a'"

Ho così tanto da dire sugli ultimi due anni della mia vita, ma stasera non è il momento – ha detto dal palco. Conosco però il superpotere del trionfo femminile. L’ho toccato con mano, gli ho stretto la mano. Lo sto guardando in questa stanza proprio ora. Questi sono i finali felici che dobbiamo vedere come donne e ragazze. Possiamo arrivare vive fino alla fine, fisicamente o emotivamente, e lo faremo e prospereremo. Anche quando sembra impossibile. Anche quando proviamo un dolore lancinante. Non sottovalutate mai la capacità di una donna di sopportare il dolore. La vita è solo una ciotola di ciliegie

Blake Lively ha intentato una causa contro Justin Baldoni, i suoi addetti stampa e i produttori di It Ends With Us, sostenendo che avessero orchestrato una campagna diffamatoria contro di lei dopo che l’attrice aveva denunciato molestie sessuali sul set. Dal canto suo, Baldoni ha risposto legalmente accusando Lively e Ryan Reynolds di aver tentato di rovinargli la carriera con accuse false. Secondo la sua denuncia, Lively e il suo team avrebbero collaborato per mesi con il New York Times per pubblicizzare le accuse, citando anche il quotidiano come imputato.

Che ne pensate?