Sarandos insiste su come Netflix stia salvando l’industria del cinema, perché ci troviamo in un “periodo di transizione”
Parla Ted Sarandos, CEO Netflix, rispondendo a una domanda provocatoria che gli deve già essere stata posta più volte: “Avete distrutto Hollywood?” La risposta: “No, stiamo salvando Hollywood. Netflix è una compagnia che si focalizza molto sui consumatori. Ci importa davvero di consegnarvi il programma in un modo che vi faccia avere voglia di guardarlo”.
Prendendo i dati di box office come esempio, argomenta: “Che cosa ci dicono? Che cosa stanno cercando di dirci i consumatori? Che gli piacerebbe guardare i film a casa, grazie. Gli studios e i cinema stanno lottando per preservare questa finestra di 45 giorni che è completamente fuori passo rispetto all’esperienza del consumatore che semplicemente ama un film”.
“Siamo in un periodo di transizione. La gente è cresciuta pensando: ‘Voglio fare film su uno schermo gigante e avere estranei che li guardano e proiettarli nei cinema per due mesi e la gente piange e le proiezioni sono sold-out… è un concetto obsoleto. Se sei abbastanza fortunato da vivere a Manhattan e puoi camminare fino a un multiplex e vedere un film, è fantastico. [Ma] gran parte del paese non può”.
Sarandos insiste anche su come sarebbe “grandioso” se “la gente smettesse di fare grandi film” e avvisa Hollywood di non farsi “intrappolare” dall’idea di dover per forza distribuire in sala solo perché è come loro vogliono che la gente guardi i film, e bensì di adattarsi alle modalità in cui la gente li vuole guardare.
Una questione sempre complicata: che ne pensate, davvero Netflix sta “uccidendo” Hollywood e il cinema in sala?
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Fonte: Variety