In una decisione destinata a fare storia e alimentare il dibattito sui diritti delle donne e delle persone transgender, la Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito che, ai sensi dell’Equality Act del 2010, il termine “donna” si riferisce esclusivamente al sesso biologico femminile. La sentenza ha scatenato reazioni forti e contrastanti: tra chi ha applaudito la tutela dei diritti basati sul sesso e chi, invece, denuncia una profonda ingiustizia verso la comunità transgender. Tra le voci più celebri a sostegno della decisione figura quella di J.K. Rowling, 59 anni, autrice di Harry Potter, che ha celebrato pubblicamente la sentenza tramite il social X.
It took three extraordinary, tenacious Scottish women with an army behind them to get this case heard by the Supreme Court and, in winning, they’ve protected the rights of women and girls across the UK. @ForWomenScot, I’m so proud to know you 🏴💜🏴💚🏴🤍🏴 https://t.co/JEvcScVVGS
Ci sono volute tre straordinarie e tenaci donne scozzesi, con un esercito alle spalle, per far sì che questo caso arrivasse alla Corte Suprema e, vincendo, hanno protetto i diritti delle donne e delle ragazze in tutto il Regno Unito – ha scritto la Rowling
J.K. Rowling ha poi espresso il proprio sostegno al gruppo For Women Scotland (FWS), l’organizzazione promotrice del ricorso, dichiarando di aver “sicuramente” effettuato una donazione a loro favore, in quanto “impegnati a proteggere e rafforzare i diritti delle donne e dei bambini”. Ha brindato virtualmente al risultato, pubblicando una foto di due calici di champagne e aggiungendo ironicamente: “Penso che più tardi mi fumerò un sigaro”.
La Corte Suprema ha difeso i diritti delle donne e delle persone gay oggi
Le reazioni contrarie non si sono fatte attendere. Una donna transgender ha definito la sentenza “estrema” e “un’ingiustizia”, denunciando il fatto che la decisione sia stata presa:
Senza che una singola pe rsona trans fosse coinvolta, ma con molteplici gruppi d’odio hanno deciso che non meritiamo l’uguaglianza
J.K. Rowling, ha replicato:
La corte ha chiarito che le donne del Regno Unito hanno diritti basati sul sesso. Tu e i tuoi compagni attivisti state mettendo a nudo ciò che è ovvio per molti di noi da anni: quando dici ‘uguaglianza’ intendi ‘le donne non hanno il diritto, in nessuna circostanza, di stabilire confini che escludano gli uomini’
Secondo l’autrice, i beneficiari della sentenza includono:
Donne e ragazze, comprese le donne transgender (che continuano a beneficiare dei diritti di maternità, ecc.), le persone gay, la libertà di parola, la libertà di associazione [e] coloro che rischiano di essere discriminati per la convinzione nella realtà materiale del sesso
La Corte Suprema ha affermato all’unanimità che:
I termini ‘donna’ e ‘sesso’ previsti dall’Equality Act del 2010 si riferiscono a una donna biologica e al sesso biologico – ha dichiarato il giudice Patrick Hodge.
Pur precisando che la decisione non rimuove le protezioni per le persone transgender, che rimangono tutelate contro la discriminazione in base alla riassegnazione di genere, i giudici hanno stabilito che una persona transgender, anche con certificato di riconoscimento di genere, non deve essere considerata legalmente donna in contesti che richiedono rappresentanza o protezioni basate sul sesso.
Il caso trae origine da una legge approvata dal Parlamento scozzese nel 2018, che imponeva una rappresentanza femminile del 50% nei consigli di amministrazione degli enti pubblici. Le autorità avevano incluso le donne transgender con certificato di riconoscimento di genere nel conteggio, ma FWS ha contestato questa interpretazione, ritenendo che superasse i poteri legali del Parlamento.
Non legare la definizione di sesso al suo significato ordinario significa che i consigli di amministrazione pubblici potrebbero teoricamente essere composti al 50% da uomini e al 50% da uomini con certificati, e tuttavia soddisfare legalmente gli obiettivi di rappresentanza femminile – ha dichiarato Trina Budge, direttrice di FWS.
Secondo l’avvocato del gruppo, Aidan O’Neill:
La nostra posizione è che il sesso, che tu sia uomo, donna, ragazza o ragazzo, è determinato dal corpo di una persona fin dal concepimento nell’utero, prima ancora della nascita. È un’espressione della realtà corporea di una persona. È uno stato biologico immutabile
Il ricorso legale era stato inizialmente respinto nel 2022, ma nel 2023 alla FWS è stato concesso di portare il caso davanti alla Corte Suprema.
La decisione, secondo gli esperti, potrebbe avere impatti significativi sulla definizione legale di sesso in tutto il Regno Unito, influenzando l’accesso a spazi e servizi riservati alle donne, la rappresentanza nei ruoli pubblici e la tutela di diritti basati sul sesso biologico.
Che ne pensate di questa decisione e delle parole di J.K Rowling?