Daredevil – Rinascita: La recensione della serie TV Marvel

Con Daredevil - Rinascita la Marvel ritorna alle origini del suo successo televisivo. Ma c'è del merito in questa serie o vive solo di passate glorie? Scopritelo nella nostra Recensione

daredevil: rinascita
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A volte ritornano. Forse più per disperazione che per ispirazione, con Daredevil: Born Again la Marvel fa un salto indietro di dieci anni tornando ai gloriosi tempi di Netflix. Dopo essere apparso in She-Hulk e in Spider Man: No Way Home, Daredevil ritorna da protagonista in una serie Marvel. Sebbene forse è meglio definirlo co-protagonista.

Daredevil – Rinascita: La trama

La serie inizia anni dopo gli eventi della serie Netflix. Matt Murdock ha messo da parte la sua attività da vigilante e combatte per la giustizia come avvocato mentre Wilson Fisk viene eletto sindaco di New York. La storia segue i due fino alla loro inevitabile collisione…

Daredevil – Rinascita: la recensione

daredevil

Iniziamo con una domanda fondamentale: quanto è necessario conoscere il Marvel Cinematic Universe per apprezzare Daredevil?

Fortunatamente la risposta è “non tanto”. Una delle più pesanti tare della recente Marvel è rappresentata dal fatto che ogni prodotto deve essere connesso o legato a qualcos’altro e, allo stesso tempo, fare da pubblicità a qualcosa che verrà dopo. Per questa serie, il problema non sussiste. Tolto un riferimento a Miss Marvel che ha il vantaggio di essere innocuo, quello che la serie veramente richiede è che si abbia familiarità col Setting di Daredevil ma, visto che questa serie in fondo non è altro che un sequel, era inevitabile.

La serie soffre di problemi legati alla produzione. Nel 2023, durante lo sciopero degli addetti ai lavori di Hollywood, Marvel decise di fare un controllo qualità (qualcosa che avrebbero dovuto fare molto prima e molto più spesso) sui sei episodi che erano già praticamente pronti rilevando che Daredevil non funzionava (che detto dalla stessa gente che ha approvato She-Hulk è drammatico).

Sceneggiatori e registi vennero sostituiti, vennero girate scene aggiuntive per gli episodi già pronti nonché un nuovo primo episodio ed altri due, con l’obiettivo di avvicinare la serie a quella netflix. E, da questo punto di vista, la missione è riuscita.

Sebbene, va detto, sia incredibilmente evidente come ci siano due visioni dietro questa serie. Gli episodi aggiunti presentano infatti una direzione completamente diversa, nonché un modo radicalmente differente di portare la violenza sullo schermo, che inizia edulcorata fino al punto di scendere nel grottesco negli ultimi episodi. Una scelta che rende visivamente sconnesse le scene d’azione. Azione che è passabile, ma non particolarmente buona, e soffre in particolar modo quando la telecamera cambia campo perché costringe gli occhi a passare da destra a sinistra.

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La serie di fatto vanta due protagonisti. Da un lato Matt Murdock e dall’altro Wilson Fisk. E, detto subito, Daredevil – Rinascita non funzionerebbe senza questa doppia narrazione. Gli attori sono eccezionali e da soli giustificano l’ascolto in originale. In particolar modo si soffre nell’ascoltare in italiano nella puntata 5 (puntata godibile, ma che si può tagliare senza che cambi alcunché) dove si perde il gioco d’accenti dei personaggi.

Il cast di contorno fa il suo lavoro, ma gli unici che sono veramente personaggi sono dal lato di Fisk. Daniel Blake (Michael Gandolfini) inizia come sicofante che crede però davvero in Fisk ed ha uno dei migliori archi narrativi possibili per un personaggio nella sua posizione, così come per Sheila Rivera (Zabryna Guevera) che sacrifica la sua morale per gli obiettivi di Fisk. Persino Buck ha il suo fascino, nel ruolo del quale impassibile fixer di Fisk.

Il cast intorno a Daredevil…diciamo che è alla disperata ricerca di una personalità. Nessuno dei personaggi che lavora con Murdock ha una vera identità che vada oltre la descrizione del loro ruolo. Non è un caso se nell’ultima puntata, quando il gioco si fa duro, Daredevil – Rinascita richiama Karen Page che, in un solo episodio, ci ricorda quanto ne abbiamo sentito la mancanza.

Per tutti i suoi difetti, però, Daredevil – Rinascita ci offre qualcosa che alla Marvel manca da tempo: uno show competente. Girato con compentenza, recitato con abilità. E parlando di recitazione, dopo aver elogiato i personaggi di Daredevil e Wilson Fisk non possiamo non citare il Punisher di Jon Bernthal, che può diventare per questo ruolo quello che Hugh Jackman è per Wolverine.

Jon Bernthal ha l’abilità di rendere Punisher un personaggio con tante ed estreme sfaccettature. Un personaggio che riesce ad essere vulnerabile nella sua aggressività, che riesce ad essere incredibilmente “badass” facendoti però desiderare ardentemente di non trovarti mai nei suoi panni.

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Tornando a noi. Daredevil ha la forza di far parte dell’MCU senza dipendere dall’MCU. Ha la sua storia, il suo percorso e anche i riferimenti ad altri eventi e personaggi sono organici invece che forzati. Inoltre è bello avere uno show che cerca di essere uno show invece di avere una pubblicità per un franchise che accidentalmente è diventata uno show.

Tuttavia mi chiedo quanti dei meriti di Daredevil siano intrinseci allo show e quanti invece siano riflessi del non essere l’assoluto abisso di incompetenza a cui la Marvel ci ha abituati negli ultimi anni. Il semplice fatto, in effetti, che i produttori siano tornati indietro sulle scelte fatte rende evidente come ci sia stato, per una volta, un briciolo di consapevolezza e di desiderio di fare un prodotto di qualità.

Non abbiamo davanti uno show perfetto. La storyline con Muse è, francamente, una perdita di tempo, ma i picchi sono alti e i bassi rimangono comunque decenti, senza mai scadere nel fallimentare. In una scala che va da She-Hulk al Daredevil di Netflix, questa serie è sicuramente più vicina a quest’ultima.

Una serie che vale la pena vedere, se si è appassionati di Marvel e si ha voglia di qualcosa che “pulisca il palato” dopo le loro ultime avventure. Daredevil non salverà la Marvel, ma è riuscito a salvare se stesso, con una seconda stagione che ho voglia di vedere.

Una frase che un prodotto Marvel non mi fa dire da anni.

Daredevil – Rinascita: il cast

  • Matt Murdock / Daredevil, interpretato da Charlie Cox
  • Wilson Fisk / Kingpin, interpretato da Vincent D’Onofrio
  • Heather Glenn, interpretata da Margarita Levieva
  • Karen Page, interpretata da Deborah Ann Woll
  • Franklin “Foggy” Nelson, interpretato da Elden Henson
  • Sheila Rivera, interpretata da Zabryna Guevara
  • Kirsten McDuffie, interpretata da Nikki M. James
  • BB Urich, interpretata da Genneya Walton
  • Buck Cashman, interpretato da Arty Froushan
  • Cherry, interpretato da Clark Johnson
  • Daniel Blake, interpretato da Michael Gandolfini
  • Vanessa Marianna-Fisk, interpretata da Ayelet Zurer
  • Frank Castle / Punitore, interpretato da Jon Bernthal
  • Benjamin “Dex” Poindexter / Bullseye, interpretato da Wilson Bethel

Daredevil – Rinascita: il trailer