Kevin Spacey, al centro di diverse controversie legali negli ultimi anni, è tornato a interpretare il suo celebre personaggio di House of Cards, Frank Underwood, in un video promozionale pubblicato martedì per il nuovo speciale comico di Tim Dillon su Netflix, intitolato I’m Your Mother. Nel video, Spacey—nei panni dell’infido politico Frank Underwood—si rivolge direttamente a Dillon con il suo tipico tono tagliente:
Voi podcaster pensate di aver ereditato il regno – dice Kevin Spacey/Underwood. Sussurrate nelle orecchie, influenzate le elezioni, rigirate la verità come se fosse zucchero filato, quando in realtà non siete altro che un gruppo di pagliacci che si destreggiano tra pillole per l’erezione e tonico per capelli.
Dillon risponde incredulo alla presenza del personaggio:
Frank Underwood? Pensavo fossi morto.
Sono morto quanto John McCain – replica Kevin Spacey.
Il personaggio di Underwood tenta poi di ricattare Dillon utilizzando ricevute di DoorDash e fotografie compromettenti come leva. Tuttavia, il comico sventa subito il tentativo:
Queste foto che mi hai dato, le ho pubblicate tutte. Sono su internet. Non abbiamo ricatti. Abbiamo contenuti.
La replica di Spacey è tagliente:
Non c’è limite alla tua doppiezza, alla tua compiacenza, al tuo desiderio sfacciato e disperato di aggrapparti alla rilevanza. Sei il mio tipo di bastardo
Quando Dillon gli rivela che il suo speciale è disponibile su Netflix, Kevin Spacey/Underwood non risparmia parole dure:
Un piccolo scarafaggio schifoso, solitario e malvagio
Kevin Spacey è stato rimosso da House of Cards nel 2017, dopo accuse di molestie sessuali mosse da diversi giovani uomini. Nel 2022, un tribunale ha ordinato all’attore di pagare circa 31 milioni di dollari alla società di produzione MRC per danni legati alla sua condotta sul set. Tuttavia, nel 2024, la cifra è stata ridotta a 1 milione di dollari.
Il ritorno di Spacey nei panni di Frank Underwood, anche solo per un cameo promozionale, rappresenta un evento inaspettato che ha immediatamente attirato l’attenzione del pubblico e dei media.
