Donald Trump sugli effetti dei dazi: “Questi paesi stanno chiamando per baciarmi il cu*o”

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Credits: Chip Somodevilla/Getty Images
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Donald Trump umilia il mondo: “La prego, la prego signore, troviamo un accordo, farò qualunque cosa”

L’imposizione dei dazi di Donald Trump ha portato, ovviamente, molti paesi a tentare di trovare un accordo diverso per salvaguardare i rapporti economici con gli U.S.A.. E queste richieste sono state descritte così dal POTUS durante una cena di raccolta fondi per il comitato del congresso nazionale repubblicano: “Vi dico che questi paesi stanno chiamando per baciarmi il culo“.

“Lo fanno, stanno morendo dalla voglia di trovare un accordo. ‘La prego, la prego signore, troviamo un accordo, farò qualunque cosa. Farò qualunque cosa’”. A fronte del caos creato in tutto il mondo dalle sue decisioni, The Donald ha insistito: “So che cosa diavolo sto facendo. E anche voi sapete che cosa sto facendo, perché votate per me”.

Le tariffe, annunciate la scorsa settimana in quello che Trump ha definito “liberation day”, hanno spazzato via trilioni di dollari dal mercato americano e sollevato paure di una recessione globale. Larry Summers, ex-segretario del tesoro, l’ha descritta come “la più grande ferita auto-inflitta alla nostra economia nella storia”.

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Nel frattempo, Trump ha anche paragonato gli immigrati ad Hannibal Lecter – il dr. Lecter è lituano di nascita – sostenendo che “molti come lui passano il confine” e che gli americani hanno votato per impedirlo: “Non vogliamo Hannibal Lecter nel nostro paese”. Tante idee, insomma, e un po’ confuse.

Fonte: The Guardian

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