Credits: Nora Tam/South China Morning Post via Getty Images; The LVMPD via Rolling Stone
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Sempre più diffuse le proteste contro Elon Musk messe in atto in azioni distruttive contro le sue auto Tesla: ma l’FBI non sta a guardare, e ha istituito una task force speciale per proteggere le macchine di Elon!
Si moltiplicano le azioni di protesta nei confronti di veicoli e concessionari Tesla, messe in atto dalla sempre più nutrita schiera di oppositori ed ex-sostenitori di Elon Musk per esprimere il proprio sdegno alla luce delle posizioni assunte di recente dall’imprenditore al fianco di Donald Trump e come impiegato speciale della sua amministrazione alla guida del D.O.G.E..
Il 18 marzo a Las Vegas un concessionario è stato vandalizzato e le auto all’esterno date alle fiamme mentre la parola “resist” è stata dipinta sull’edificio. Il 24 marzo uno showroom di Austin, in Texas, ha segnalato la presenza di dispositivi incendiari che sono stati rimossi dalla polizia senza incidenti. E nel frattempo, i protestanti spaccano le auto Tesla distruggendone gli specchietti.
Mentre c’è chi come Jeremy Clarkson gongola – “Vi ho avvisati 17 anni fa“, ha detto – la preoccupazione si fa sentire ai piani alti in America, dove il direttore dell’FBI Kash Patel ha asserito che: “L’FBI ha investigato l’aumento di attività violenta nei riguardi di Tesla, e negli scorsi giorni abbiamo mosso passi in più nell’agire con forza e coordinare la nostra risposta”.
Kash Patel, a capo dell’FBI dal 21 febbraio, è un noto complottista che ha promosso dietrologie sui vaccini, sulla sconfitta di Trump nelle elezioni del 2020 e sul deep state, sostenendo anche l’attacco del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill e aiutando a pagare le spese processuali per coloro coinvolti.
Dan Bongino, il suo vice, è un podcaster e youtuber bannato da YouTube e da Google per aver diffuso disinformazione sulla pandemia. Suo sul ruolo nell’FBI ha detto: “Quanto sarebbe bello in quattro anni guardarsi indietro con una FBI libera da woke culture e DEI che riempie i titoli dei giornali e fa grandi arresti di tipi davvero cattivi che distruggono la vostra comunità?”
Ed ecco, quindi, che questa FBI riformata da Trump va a caccia dei “tipi davvero cattivi”: secondo Patel infatti quello contro le auto Tesla è “terrorismo domestico” e “coloro responsabili saranno inseguiti, catturati e portati [davanti] alla giustizia”. Per questo, molto probabilmente su richiesta espressa di Musk e Trump, è stata istituita una speciale task force all’uopo.
Lo ha confermato l’Assistant Director for Public Affairs dell’FBI, Ben Williamson: “L’FBI ha lanciato una task force in congiunzione con l’ATF [Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives] per coordinare l’attività investigativa e reprimere i violenti attacchi [contro] Tesla. Vi diremo di più”.
Come reazione agli attacchi, Trump di per suo ha commentato come sempre in modo molto colorito: “Non vedo l’ora di vedere i criminali terroristi malati beccarsi sentenze di 20 anni di prigione per quello che stanno facendo a Elon Musk e Tesla. Forse potrebbero scontarli nelle prigioni di El Salvador, che sono diventate famose di recente per le condizioni davvero amabili!”