In seguito alla tragica scomparsa dell’attore Gene Hackman e di sua moglie Betsy Arakawa, Emma Heming— moglie di Bruce Willis — ha condiviso una profonda riflessione sul ruolo spesso trascurato di chi si prende cura di un familiare malato. Attraverso un video pubblicato su Instagram, la Heming ha voluto accendere i riflettori sull’importanza di offrire sostegno anche ai caregiver, coloro che ogni giorno affrontano con forza e dedizione il compito di assistere i propri cari.
Di solito non commento queste vicende, ma credo davvero che questa storia possa insegnarci qualcosa sulla tragica scomparsa del signor e della signora Hackman – ha esordito nel video Emma Heming. Mi ha fatto riflettere su un tema più ampio: anche chi si prende cura di qualcuno ha bisogno di cure. Queste persone sono fondamentali, ed è importantissimo che anche noi ci facciamo vedere per loro, affinché possano continuare a esserci per chi assistono
Gene Hackman e sua moglie Betsy sono stati trovati morti nella loro casa nel New Mexico il 26 febbraio. Le autorità hanno successivamente dichiarato che Betsy è deceduta intorno all’11 febbraio a causa della sindrome polmonare da hantavirus. Hackman, invece, è morto per una malattia cardiovascolare ipertensiva aterosclerotica, con l’Alzheimer come fattore aggravante. Si ritiene che sia rimasto solo in casa per circa una settimana dopo la morte della moglie.
C’è un malinteso comune secondo cui i caregiver hanno tutto sotto controllo, che sono sempre in grado di gestire tutto. Ma non è così semplice.
In un secondo post, ha condiviso un’immagine con la citazione: “Anche chi presta assistenza ha bisogno di cura” , accompagnata da un messaggio in cui esorta le persone a sostenere chi svolge questo lavoro spesso invisibile.
L’assistenza richiede uno sforzo enorme, ma nella maggior parte dei casi viene affrontata da soli. E lasciatemelo dire: non è sostenibile. Controllare gli assistenti. Fatevi vedere. Senza di loro, niente di tutto questo funziona», ha scritto.
Emma Heming ha più volte parlato apertamente della sua esperienza personale nell’assistere il marito Bruce Willis, a cui è stata diagnosticata la demenza frontotemporale nel 2023. La coppia è sposata da 17 anni e ha due figlie, Mabel ed Evelyn.
Durante un’intervista al programma Today nel 2023, aveva raccontato:
Quello che sto imparando è che la demenza è dura. È difficile per la persona che riceve la diagnosi, ma anche per tutta la famiglia. E non è diverso per Bruce, per me o per le nostre figlie. Quando dicono che questa è una ‘malattia di famiglia’, è davvero così
Bruce Willis è anche padre di tre figlie — Rumer, Scout e Tallulah — avute con l’ex moglie Demi Moore. Le sue figlie maggiori si riuniscono spesso per offrire supporto e contribuire alla gestione della situazione familiare.
Siamo una grande unità. Ci sosteniamo a vicenda, ed è come una corazza… Siamo estremamente affettuosi l’uno con l’altro, e penso che questo sia il fondamento di tutto ciò che facciamo – ha detto Scout Willis durante un’intervista a Fox News Digital , in occasione di una serata benefica organizzata da Cure Addiction Now lo scorso febbraio.
