Warner è preoccupata che il budget di The Bride! sia fin troppo alto e che possa risultare indigesto al pubblico: “Non sa cosa vuole essere”
La fantasia gothic horror anni ’30 di Maggie Gyllenhaal non sta conquistando il pubblico come sperato: The Bride! è già stato scartato da Netflix e ora anche Warner, a fronte di un budget colossale di 100 milioni di dollari e reazioni negative dai primi screening test, pare pentirsi di aver dato l’ok al progetto.
Infatti, qualcuno di Warner ha commentato: “Darle più di 15 milioni per fare il film è irresponsabile, per quel che mi riguarda”. E dalle prime reazioni si evince come potrebbe risultare troppo “artistico” e non inquadrarsi tanto adeguatamente nel genere horror da convincere e coinvolgere gli appassionati. Si prevede e si teme, insomma, un flop.
Pamela Abdy di Warner è stata chiamata ad intervenire per “rimettere il film in forma” in previsione dell’uscita, il prossimo autunno; segno che l’opera della Gyllenhaal sarà modificata. Nel frattempo, World of Reel ci riporta una delle reazioni dai primi screening test del film. Ovviamente non leggete se non volete spoiler.
“The Bride! è tremendo. Ambientato negli anni ’30, Jessie Buckley interpreta una prostituta con una doppia personalità che pensa di essere Mary Shelley e viene uccisa da suo marito gangster. Il personaggio di Annette Bening convince il dr. Frankenstein a resuscitarla. Non esagero nel dire che questo film non ha idea di cosa vuole essere. Dio, che casino di film”.
L’ok a The Bride! è arrivato principalmente dopo che il primo film della Gyllenhaal come regista – The Lost Daughter, del 2021, con Olivia Colman – era stato un grande successo di critica e s’era guadagnato pure tre nomination agli Oscar. Stavolta però il rischio che non vada così pare davvero concreto, e Warner corre ai ripari.
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