James Safechuck è adulto oggi, ma seguita ad accusare Michael Jackson di abusi s*ssuali che avrebbe subito da lui quando aveva solo 10 anni
James Safechuck è, assieme a Wade Robson, il principale accusatore di Michael Jackson per quanto riguarda gli abusi sessuali che il cantante avrebbe perpetrato nel suo ranch di Neverland ai danni dei bambini là ospitati. Safechuck è apparso nel documentario del 2019 Leaving Neverland, che si occupa proprio di questi casi.
E in una nuova intervista fa inedite rivelazioni su quel che sarebbe accaduto con la popstar, tra il 1988 e il 1992, quando secondo lui Jackson abusava di lui “ogni giorno” ma intrattenendo comunque una relazione “amorevole”. “Questa è la parte difficile da comprendere per la gente, e perché c’è tanta vergogna coinvolta”, dice.
“Michael ti faceva sentire come se fossi tu a farlo, come se fosse una tua idea. Mi donava gioielli per prestarmi ad atti sessuali con lui. Suona malato, ma era come quando esci per le prime volte con qualcuno, lo fai un sacco. Ho una migliore comprensione [ora] dell’orrore di ciò che ha fatto, di quanto era brutale, e si è sviluppata un po’ di rabbia” dice Safechuck, che a questi ricordi imputa un tracollo nervoso avuto nel 2010.
“Gli atti sessuali sono scioccanti per molta gente, ma vi sono sopravvissuto; sono semplicemente una parte della mia vita; è tutto quel che c’era attorno ad essi – il potere, la manipolazione – che trovo più orripilante. C’è voluto un po’ per abituarmi a parlarne apertamente [having it out there] e per superare questa paura che tutti lo sappiano”.
Le cause intentate da Safechuck e Robson sono ripartite in appello nel 2023, in quanto una corte della California ha stabilito che proteggere i bambini era responsabilità di MJJ Productions e MJJ Ventures. Nel frattempo il “sequel” del primo documentario, intitolato stavolta Leaving Neverland 2: Surviving Michael Jackson, uscirà il 18 marzo 2025.
Safechuck ha commentato: “La gente può vederlo come un processo sensazionalistico. Ma questa è la mia infanzia. Sono stato abusato sessualmente. Sono stato violentato. Sto combattendo per il mio me stesso più giovane”. Gli eredi di Michael Jackson, così come i suoi fan, continuano a sostenere la sua innocenza.