Il ritorno di Checco Zalone
Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!
Checco Zalone ha deciso di celebrare l’8 marzo in un modo tutto suo, con un omaggio ironico e pungente alle donne e alla società. Il comico e musicista pugliese lancierà infatti in quella data il suo nuovo brano, L’ultimo giorno del patriarcato, che, con la sua consueta satira intelligente, promette di affrontare temi come la disparità di genere e le radici culturali che ancora influenzano i rapporti tra uomini e donne.
Lo stile di Checco Zalone è noto per la sua capacità di far sorridere e riflettere allo stesso tempo, e questa nuova canzone non fa eccezione. Il pezzo immagina un piccolo paese in cui un’ordinanza comunale decreta la fine ufficiale del patriarcato: da quel momento in poi, chiunque si comporti secondo vecchie abitudini maschiliste rischia una multa. Da qui nasce la tragicomica reazione di una famiglia che ha sempre vissuto seguendo i principi del patriarcato e ora si trova spaesata di fronte al cambiamento.
Zalone aveva già anticipato questa canzone nel giugno 2024 durante un concerto speciale alle Terme di Caracalla a Roma, esibendosi insieme a Francesco De Gregori. In quell’occasione, il brano fu presentato in anteprima, ma è probabile che la versione definitiva sia stata successivamente modificata per la pubblicazione ufficiale.
Il videoclip della canzone, girato a febbraio nel pittoresco borgo di Castel San Pietro Romano, sembra voler sottolineare il contrasto tra passato e presente, tradizione e modernità. La regia è stata affidata a Gennaro Nunziante, storico collaboratore di Zalone, che ha già diretto molti dei suoi progetti cinematografici e musicali. La regia è affidata a Gennaro Nunziante, ormai compagno di lunga data di Zalone in molti dei suoi progetti cinematografici e musicali.
Con questa nuova uscita, Checco Zalone continua a dimostrare il suo talento nel mescolare comicità e critica sociale, offrendo al pubblico uno spunto di riflessione senza rinunciare al divertimento.