Abbiamo molti preconcetti sull’inferno e su Satana, ma sarebbero poco supportati da quello che effettivamente dicono le sacre scritture. Un esperto ci spiega perché
Parla tal Jared Brock, teologo che ha studiato le descrizioni dell’inferno come aldilà e di Satana – il Diavolo, Lucifero che dir si voglia – forniti dalle sacre scritture nella Bibbia. E svela che le idee che molti di noi hanno al riguardo sono fin troppo influenzate da scenari Hollywoodiani, o dai cartoni animati con Gatto Silvestro e il diavoletto sulla sua spalla che lo malconsiglia.
Cominciamo dall’inferno come luogo fisico. Ce lo immaginiamo sempre come un grande sotterraneo colmo di fuoco e lava – come il Nether di Minecraft, per farla breve – cosa che collimerebbe bene con l’effettiva composizione interna della Terra. Ma non è per niente sicuro che esista come luogo “reale”, quanto piuttosto metaforico e allegorico.
Inoltre, secondo le scritture ci potrebbero essere ben sei luoghi diversi ai quali gli umani potrebbero essere destinati nell’oltrevita; e non è per niente detto che debbano restarci per sempre: anche questo, nella Bibbia, non viene mai chiaramente stabilito. Quindi, anche se finiste all’inferno, potreste uscirne dopo un certo tempo, forse.
Passiamo poi al buon vecchio Satana: come ce lo immaginiamo? Zoccoli da caprone, coda biforcuta, corpo rosso ma antropomorfo e corna in testa, con magari un bel forcone in mano. Bè, anche questo nelle scritture non viene detto da nessuna parte. Il Diavolo è piuttosto un essere metafisico, non incarnato come Gesù: una entità che assume la forma più adeguata per tentare i peccatori.
Oltretutto, secondo Brock, le scritture non stabiliscono neppure che il Diavolo possa essere “ovunque allo stesso tempo”, differenziandolo in questo da Dio; che, invece, come sappiamo dovrebbe possedere questo dono di ubiquità. Insomma, molti dei preconcetti che abbiamo sull’aldilà, l’inferno e Satana si sono creati nei secoli ma con basi poco solide.
Ci sono volute le vivide descrizioni di Dante e il ricco immaginario creato dagli artisti cristiani e rinascimentali per dare vita all’idea moderna di inferno e Diavolo, poi ripresa dal cinema e dalla televisione, nonché dalla letteratura moderna e persino dalla musica (rock soprattutto) per formarne il concetto che ne abbiamo oggi.
Fonte: UNILAD
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