A Chernobyl è spuntato un fungo che si nutre di radiazioni [FOTO]

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Questo tipo di fungo si sta diffondendo a Chernobyl assorbendo le radiazioni della centrale abbandonata

Tutto vero: questo fungo, che si chiama Cladosporium sphaerospermum, cresce allegramente e in quantità all’interno del reattore 4 della centrale di Chernobyl, quello cioè nel quale si verificò l’incidente durante il test di sicurezza nel 1986 che portò al disastro che sappiamo. Non solo i cani, a quanto pare, si stanno adattando alla radioattività dell’ambiente.

Il fungo in questione, il simpaticone che vedete qui, si è adattato a un livello di radiazioni letale per gli esseri viventi. Com’è possibile? Ebbene, gli scienziati hanno scoperto che questi funghi possiedono la melanina – il pigmento responsabile, negli umani, del colore della pelle – che per loro però in qualche modo assume una funzione diversa: gli consente di assorbire le radiazioni.

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Medmyco via Wikimedia

Di fatto le possono assorbire e metabolizzare, similmente a ciò che fanno le piante con la luce solare tramite la fotosintesi: si parla di radiosintesi, laddove negli esseri viventi e negli umani la melanina funge da “scudo” contro le radiazioni UV e in questo caso fa ben di più. Lo scenario spalancato per i ricercatori è perciò intrigante, ed entusiasmante.

Si parla infatti non solo di inedite strategie di sopravvivenza per gli organismi ma anche, a un livello più pratico, di un metodo possibilmente sicuro e vantaggioso per “ripulire” zone contaminate proprio grazie a questi funghi. Quindi no, non c’è nulla da temere da essi – niente scenari alla cordyceps. Semmai il contrario.

Fonte: Forbes

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