Il 15 febbraio, l’autrice e commentatrice Ashley St. Clair ha fatto un annuncio sorprendente sui social media: il padre del suo bambino di cinque mesi sarebbe Elon Musk, amministratore delegato di Tesla.
In un post su Twitter, St. Clair ha dichiarato:
Cinque mesi fa, ho accolto un nuovo bambino nel mondo. Elon Musk è il padre. Non l’ho mai rivelato prima per proteggere la privacy e la sicurezza di nostro figlio, ma negli ultimi giorni è diventato chiaro che i tabloid intendono reso pubblico, indipendentemente dalle conseguenze.
Ha poi aggiunto di voler garantire al bambino un ambiente sereno e sicuro, chiedendo ai media di rispettarne la privacy ed evitare intrusioni.
La notizia ha immediatamente suscitato scalpore, spingendo Elon Musk ad intervenire. L’imprenditore ha risposto con un laconico “Whoa” a un tweet che riportava uno screenshot di una conversazione tra St. Clair e l’utente Greg Price. Quest’ultimo, il 20 maggio, aveva scritto:
Attualmente, Elon Musk ha riconosciuto ufficialmente 12 figli avuti con tre donne diverse. Se le dichiarazioni di St. Clair fossero confermate, lei sarebbe la quarta madre di un suo figlio e il bambino sarebbe il tredicesimo erede dell’imprenditore.
Il dibattito si è infiammato ulteriormente quando un utente di nome Milo ha pubblicato lo screenshot della conversazione, commentando:
Ashley St. Clair ha tramato per MEZZO DECENNIO per intrappolare Elon Musk.
Non è chiaro a quale parte Musk si riferisse con il suo “Whoa” , lasciando aperto il campo alle speculazioni.
Anche Brian Glicklich, presidente e CEO di Digital Strategy Ltd. e rappresentante di St. Clair, è intervenuto sulla questione. In una dichiarazione pubblicata il 15 febbraio, ha affermato che la coppia sta lavorando da tempo, in privato, per trovare un accordo sull’educazione del bambino. Tuttavia, ha criticato l’atteggiamento di alcuni giornalisti di tabloid, che avrebbero ripetuto teso “imboscate” a St. Clair e alla sua famiglia, rendendo impossibile portare avanti il processo in modo riservato.
La dichiarazione si conclude con un appello affinché Musk riconosca la sua paternità, ponendo fine alle speculazioni. St. Clair, da parte sua, confida che l’accordo venga finalizzato rapidamente per garantire il benessere e la sicurezza del bambino.