“Ci sono cose che non puoi cancellare Ci sono abbracci che non devi sprecare Ci sono sguardi pieni di silenzio Che non sai descrivere con le parole“
“C’è quella rabbia di vederti cambiare E la fatica di doverlo accettare Ci sono pagine di vita, pezzi di memoria Che non so dimenticare“
L’invecchiamento è inevitabile, così come la morte. Ma le memorie e i ricordi restano, e il potere che le persone esercitano quando entrano ed escono dalle nostre vite va oltre ogni limite. Ciò è tanto più vero per i genitori, che delle nostre vite sono fautori e primi maestri. Un tipo di legame speciale che supera l’eternità.
“Ed è ancora un altro giorno insieme a te Per restituirti tutta questa vita che mi hai dato E sorridere del tempo e di come ci ha cambiato Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte Che non avrai paura nemmeno della morte“
“Tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte Adesso è tardi, fai la brava Buonanotte“
In altre parole, bisogna apprezzare la presenza dei nostri genitori e il loro valore, perché per noi purtroppo non ci saranno per sempre. Cristicchi lo sa e lo esprime con parole dolci, profonde e attente, dimostrandosi perfettamente conscio del suo ruolo di figlio e di cosa significhi. Un grande piccolo trattato su un bellissimo aspetto della nostra umanità.