Disney attenua gli avvisi sui contenuti dei vecchi film 

La Disney ha decios di rivedere le sue politiche DEI sotto la pressione dell’amministrazione Trump

dumbo, disney
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I provvedimenti dell’amministrazione Trump si fanno sentire anche sulla Disney

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La guerra dell’amministrazione Trump contro le iniziative di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) sta avendo un impatto anche sulla Disney. La compagnia sta rivedendo la sua strategia in merito a queste politiche, mentre il governo federale annuncia indagini su quelle che considera pratiche illegali da parte delle aziende pubbliche. Uno dei primi cambiamenti riguarderà Disney+.

La piattaforma, che da tempo include avvisi sui contenuti prima di alcuni classici del suo catalogo,come Dumbo, Gli Aristogatti e Peter Pan, ha infatti modificato il testo di tali avvisi, rendendolo apparentemente più morbido. In precedenza, l’avviso segnalava la presenza di “rappresentazioni negative e/o maltrattamenti di persone o culture”; ora il messaggio recita:

Questo programma è presentato nella sua versione originale e potrebbe contenere stereotipi o rappresentazioni negative

Secondo una fonte di IndieWire, questa modifica riporta il linguaggio dell’avviso a una formulazione più vicina a quella utilizzata al lancio di Disney+ nel 2019.

Il ridimensionamento delle iniziative DEI della Disney è diventato evidente l’11 febbraio, quando un deposito alla SEC ha omesso qualsiasi riferimento a Reimagine Tomorrow, il programma lanciato nel 2021 per valorizzare i gruppi sottorappresentati e le minoranze razziali. Tuttavia, il documento ha continuato a menzionare Heroes Work Here, un’iniziativa volta a facilitare l’assunzione di veterani.

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Sonia Coleman, responsabile delle risorse umane della Disney, ha inoltre annunciato nuove misure per valutare la retribuzione dei dirigenti nell’ambito degli “Altri fattori di prestazione” (OPF), includendo un nuovo criterio denominato Talent Strategy.

A partire da quest’anno fiscale, aggiungeremo un nuovo fattore Talent Strategy alla valutazione della retribuzione dei dirigenti – ha dichiarato la Coleman in una nota. Questo criterio misurerà il modo in cui i leader sostengono i valori della nostra azienda, integrano prospettive diverse per il successo aziendale, creano un ambiente di lavoro inclusivo e promuovono una pipeline di talenti per garantire la solidità organizzativa a lungo termine. Questo nuovo fattore rappresenta un’evoluzione dei concetti chiave del precedente OPF Diversity & Inclusion e verrà utilizzato insieme agli altri due OPF: Storytelling & Creativity e Synergy

È probabile che altri studi seguano la Disney in questi cambiamenti, poiché cresce la pressione da parte dell’amministrazione Trump. La Disney è da tempo al centro delle guerre culturali, in particolare nella disputa con il governatore della Florida Ron DeSantis sulla cosiddetta legge Don’t Say Gay, che ha portato a una dura battaglia legale nel 2023.

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Negli ultimi tempi, la compagnia è stata criticata per alcune scelte legate alla rappresentazione. Ha rimosso una trama che prevedeva un personaggio transgender nella serie Pixar Win or Lose, giustificando la decisione con la volontà di lasciare ai genitori la libertà di affrontare certi argomenti con i propri figli “nei tempi e nei modi che ritengono più opportuni”. Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero state pressioni per rendere Riley, protagonista di Inside Out 2, meno codificata come omosessuale.

L’amministrazione Trump ha più volte preso di mira la comunità transgender con cambiamenti normativi e ordini esecutivi, e questa battaglia sembra destinata a influenzare ulteriormente le scelte delle grandi aziende dell’intrattenimento.

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