Eben Byers: la storia dell’uomo che bevve liquido radioattivo… che lo consumò dal di dentro

Byers
Credits: GL Archive / Alamy Stock Photo / Getty Stock Images
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Una storia vera, e allucinante: la mandibola di Byers si disfò a causa del continuo uso del liquido tossico, e morì letteralmente marcendo dal di dentro

La storia di Eben Byers, morto a causa della continua assunzione di un liquido tossico – radio mescolato con acqua – è allucinante ancora riletta oggi. Avvenne tutto alla fine degli anni ’20 del ‘900, quasi 100 anni fa: grazie alle ricerche di Marie Curie – che, ricordiamo, ne morì – era già noto da anni come il radio fosse un elemento pericoloso.

Ciò nonostante, negli Stati Uniti si cercava sventatamente ancora di utilizzarlo come sostanza medicamentosa. Perché? Perché si riteneva che l’effetto benefico delle sorgenti calde fosse dovuto al radon, e causato quindi dalla radioattività. Peccato che radon e radio siano due cose ben diverse: il primo ha una emivita di circa tre giorni, mentre il secondo… di 1600 anni.

Insomma, assumere radio in qualunque forma è la cosa più balorda e nociva che si possa fare, ma negli anni ’20 del ‘900 lo si poteva trovare comunque nelle creme, nei saponi e persino nella cioccolata. E lo sventurato Byers decise di servirsi di un “tonico” fatto appunto mescolando acqua e radio – chiamato Radithor.

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