Riley Reid, il cui vero nome è Ashley Mathews, è una celeberrima pornostar entrata nell’industria del cinema per adulti nel 2010 e ha vinto il premio come interprete femminile dell’anno agli XBIZ Awards nel 2014. È stata inserita nella XRCO Hall of Fame nel 2021 ed è anche una delle modelle più ricercate su Onlyfans. Quindi possiamo tranquillamente affermare che ha una discreta esperienza quando si tratta di fare una buona impressione in camera da letto.
Durante un’apparizione al podcast Stiff Socks, Riley Reid ha raccontato nei dettagli quello che considera il più grande disgusto durante il sesso, rivelando il modo più semplice per rovinare l’atmosfera con il proprio partner. Fortunatamente, è un problema che si può risolvere facilmente con una corsa di due minuti in bagno.
Odio quando un ragazzo non si lava i denti, vuole baciarmi e ha l’alito cattivo – ha ammesso Riley Reid. Quella roba rovina completamente l’atmosfera.
La star del cinema per adulti ha poi spiegato che proprio per questo motivo odia il sesso mattutino.
È disgustoso – ha aggiunto.
Non è la prima volta che Riley Reid parla apertamente della sua esperienza nell’industria del porno, senza cercare di renderla più glamour di quanto non sia.
In un video del 2020 (poi rimosso), l’attrice aveva spiegato che non incoraggerebbe nessuno a intraprendere una carriera nel mondo dei film per adulti, a causa delle difficoltà che questo lavoro può comportare nella vita personale.
Molte volte, quando le persone mi chiedono se dovrebbero fare porno, rispondo di no – aveva detto. Rende la vita molto complicata: gli appuntamenti diventano difficili, i rapporti familiari si complicano, l’intimità ne risente.
Tuttavia, la straordinaria quantità di denaro guadagnata da Reid nel corso della sua carriera si è rivelata senza dubbio utile, soprattutto dopo la nascita del suo primo figlio.
Avere un bambino è un impegno enorme. Ho un’infermiera notturna, uno chef personale, una squadra di pulizie, i miei dipendenti – ha raccontato. Ho ricevuto tutto questo aiuto… Penso che avrei avuto una grave depressione senza questo supporto, perché è davvero tanto da gestire.
