Chiara Ferragni, nota imprenditrice digitale e influencer di fama internazionale, si trova da ormai oltre un anno al centro di una controversia legale legata a una presunta truffa commerciale. La vicenda riguarda la promozione del pandoro “Pink Christmas” della Balocco e delle uova di cioccolato Dolci Preziosi, operazioni di marketing che hanno sollevato dubbi sulla trasparenza delle iniziative benefiche collegate ai prodotti.
La Procura di Milano ha deciso nelle ultime ore di rinviare a giudizio Chiara Ferragnicon citazione diretta per il caso, una notizia resa pubblica dal suo collegio difensivo, che ha ribadito con fermezza l’assenza di reati da parte dell’imprenditrice.
Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno. Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza – ha dichiarato Chiara Ferragni in una nota ufficiale.
Convivere per ancora chissà quanto con questa accusa, che ritengo del tutto ingiusta, pesa su di me e, di riflesso, sulla mia famiglia e sulle persone con cui lavoro. Sono però serena e ancor più determinata, certa che la mia innocenza verrà pienamente dimostrata
Anche i suoi legali, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, hanno espresso la loro posizione sulla questione:
Restiamo fermamente convinti che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che ogni profilo controverso sia già stato affrontato e risolto avanti l’Agcm.
I due hanno inoltre evidenziato che
“L’interlocuzione con i Pubblici Ministeri non ha avuto l’esito auspicato e la Procura ha preferito demandare al Giudice del dibattimento ogni decisione nonostante sia evidente l’assenza di condotte costituenti reato e la mancanza delle condizioni di procedibilità. L’innocenza della nostra assistita verrà certamente acclarata in giudizio che affronteremo serenamente”.
L’udienza predibattimentale per Chiara Ferragni e gli altri imputati si terrà il 23 settembre presso la terza sezione penale del Tribunale di Milano. Tra le persone coinvolte figurano anche Fabio Damato, ex collaboratore della Ferragni, Alessandra Balocco, amministratrice delegata della nota azienda dolciaria, e Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia-ID.
Anche la difesa di Alessandra Balocco ha espresso sorpresa e disappunto per la decisione della Procura. Gli avvocati della manager, Alessandra Bono e Alessandro Pistochini, hanno dichiarato in una nota ufficiale:
Il collegio di difesa di Alessandra Balocco, guidato dagli avvocati Alessandra Bono e Alessandro Pistochini, alla luce del decreto di citazione a giudizio, si dichiarano profondamente stupiti e amareggiati in merito alla scelta della Procura di Milano di rinviare al giudice del dibattimento la decisione sulla vicenda che non ha alcuna rilevanza penale
Hanno poi ribadito che “affronteranno il giudizio con fiducia e serenità, nella piena convinzione dell’innocenza di Alessandra Balocco”.
Mentre il procedimento giudiziario si avvicina, le parti coinvolte si preparano a dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati, in un caso che continua a suscitare grande interesse pubblico e mediatico.