300 di Snyder criticato da uno storico dell’antica Sparta

Lo storico Roel Konijnendijk, in un’intervista a History Hit, ha fortemente criticato 300 di Zack Snyder

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300 non è esattamente accurato dal punto di vista storico

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Uscito nel 2006, 300 è ancora oggi considerato uno dei migliori film di Zack Snyder, in competizione con un altro suo capolavoro, Watchmen. Basato sull’omonima graphic novel di Frank Miller, il film racconta la leggendaria battaglia delle Termopili del 480 a.C., durante la quale 300 spartani, guidati dal re Leonida, affrontarono il vasto esercito persiano di Serse.

Con un cast che include Gerard Butler, Lena Headey, Michael Fassbender, Dominic West e David Wenham, il film è caratterizzato da spettacolari scene di combattimento, una palette cromatica distintiva e l’iconico uso dello slow motion che è diventato il marchio di fabbrica di Snyder. Tuttavia, se dal punto di vista visivo il film è una gioia per gli occhi, dal punto di vista storico lascia molto a desiderare.

Lo storico specializzato nel periodo dell’antica Grecia Roel Konijnendijk, in un’intervista a History Hit, ha analizzato 300 mettendo in evidenza le numerose discrepanze rispetto alla realtà storica. Per gli appassionati di storia, è bene chiarire subito: il film non dovrebbe mai essere preso come una fonte affidabile.

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Il numero degli spartani: una prima incongruenza
Il titolo stesso del film potrebbe essere fuorviante. Sebbene alcune fonti antiche parlino di 300 soldati spartani, altre affermano che il numero reale fosse intorno ai 1.000. Questo già getta una luce diversa sulla narrazione che il film propone

Gli spartani e la loro armatura: una visione “cartoonesca”
Gli spartani rappresentati in 300, con il loro abbigliamento minimalista fatto di mantelli e muscolosi petti scoperti, sono diventati un’immagine iconica. Tuttavia, secondo Konijnendijk, si tratta di una rappresentazione completamente irrealistica:

È una versione cartoonesca ispirata alla graphic novel. In realtà, gli spartani avrebbero indossato tuniche, elmi, corazze di bronzo e scudi di legno rivestiti in bronzo.

Questa interpretazione cinematografica, seppur affascinante, non ha nulla a che vedere con la realtà storica

Le forze persiane: rinoceronti da guerra e altre invenzioni
In 300, il re Serse invia contro gli spartani un esercito variegato e impressionante, con rinoceronti da guerra, elefanti e l’unità élite degli Immortali. Tuttavia, molte di queste aggiunte sono pura fantasia. Konijnendijk sottolinea:

I rinoceronti da guerra non sono mai esistiti. Gli elefanti da guerra, invece, erano reali, ma non furono utilizzati dai persiani fino alla battaglia di Gaugamela nel 330 a.C., circa 150 anni dopo gli eventi narrati.

Per quanto riguarda gli Immortali, la celebre unità d’élite persiana, anch’essi sono rappresentati in modo fantasioso:

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Frank Miller li descrive come strani mostri ninja, ma in realtà erano soldati ordinati e ben equipaggiati. Non ho idea di cosa stesse sniffando quando gli è venuto in mente! Inoltre, il film afferma che servivano l’Impero Persiano da 500 anni, ma l’impero stesso esisteva solo da circa 70 anni all’epoca della battaglia

Un film epico, ma non un documentario
Nonostante le numerose licenze creative, 300 non ha mai avuto la pretesa di essere un resoconto storico accurato. È una rivisitazione epica e stilizzata degli eventi, pensata per intrattenere e lasciare il pubblico senza fiato. Con le sue spettacolari sequenze d’azione e il suo stile visivo unico, il film di Snyder rimane una pietra miliare del cinema d’azione. Quindi, abbandonate ogni pretesa di realismo storico e godetevi questa straordinaria, seppur fantasiosa, epopea cinematografica.

Che ne pensate?