La maniacale cura nei dettagli di Breaking Bad
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Breaking Bad è una delle serie TV più acclamate di tutti i tempi, nota per la sua scrittura impeccabile, le interpretazioni memorabili e i dettagli meticolosi che arricchiscono ogni episodio. Creata da Vince Gilligan, la serie segue la trasformazione di Walter White (interpretato da Bryan Cranston), un professore di chimica dal carattere mite, in un potente e spietato signore della droga. Uno degli aspetti più affascinanti di questa serie è il modo in cui utilizza i colori per raccontare e approfondire i personaggi e le loro evoluzioni, cosa particolarmente evidente nel caso di Walter.
Sebbene infatti il logo e l’introduzione della serie siano dominati dal verde, questo colore si manifesta frequentemente anche nei costumi di Walt. In un’intervista rilasciata a GQ Magazine nel 2013, il creatore di Breaking Bad Vince Gilligan ha spiegato che dietro l’uso dei colori nella serie c’è un lavoro approfondito e intenzionale.
All’inizio di ogni stagione organizzavamo un incontro in cui discutevo con lo scenografo e il costumista delle palette specifiche da utilizzare per ciascun personaggio nel corso dell’anno. Nell’episodio pilota, ad esempio, abbiamo fatto una sorta di microcosmo: Walt inizia vestendo colori molto neutri come beige e kaki, simbolo di insipidezza.
Poi, nel corso dell’episodio, il verde comincia a emergere nel suo guardaroba, segnando l’inizio della sua evoluzione come personaggio. Lo stesso concetto è stato applicato su scala più ampia durante le stagioni: abbiamo iniziato una stagione con Walt che indossava il rosso, portandolo poi gradualmente verso il nero. L’unico personaggio con una palette cromatica costante è stato Marie, che indossa quasi esclusivamente il viola, in modo quasi ossessivo.
Secondo Gilligan, il verde assume una particolare importanza simbolica nella serie. In termini di teoria dei colori, il verde è associato sia ad aspetti positivi, come la natura, sia a quelli negativi, come invidia e avidità. In Breaking Bad, questo colore rappresenta proprio queste emozioni, oltre al denaro, un elemento centrale nella vita di Walter White.
Mike Bedard di Looper sottolinea che Walt indossa un grembiule verde durante le prime sessioni di preparazione di metanfetamine, e che il verde diventa sempre più prominente nel suo guardaroba man mano che il personaggio evolve. Un esempio chiave è la vistosa maglietta verde che Walter indossa quando si proclama vincitore contro Gus Fring (interpretato da Giancarlo Esposito).
Naturalmente, il guardaroba di Walt non si limita al verde. I colori che indossa riflettono spesso il suo stato emotivo o le sue azioni in un determinato episodio. Anche altri personaggi sono caratterizzati da scelte cromatiche ben studiate. Jesse Pinkman (Aaron Paul), ad esempio, ha spesso elementi gialli nel suo abbigliamento, sottolineando il suo legame con l’attività della metanfetamina.
Le tute gialle indossate da Walt e Jesse mentre cucinano rappresentano il loro progressivo professionalizzarsi nel traffico di droga, mentre Gus Fring utilizza il giallo come simbolo del suo impero, evidente anche nelle uniformi dei dipendenti di Los Pollos Hermanos.
Bedard evidenzia anche che il blu è il colore della lealtà nella serie, mentre l’arancione indica pericolo, soprattutto nei confronti di Walt.
Gilligan si è detto “molto fortunato” per l’attenzione dedicata dai fan ai dettagli di Breaking Bad e ha ammesso di sentirsi spesso “umiliato” dai loro commenti. Ha inoltre rivelato che alcune delle osservazioni dei fan riguardo ai colori e ai simbolismi erano più approfondite di quanto il team creativo stesso avesse intenzionalmente progettato, attribuendo alcuni dettagli a colpi di fortuna o scelte inconsce.
Con un livello di cura per i dettagli come quello descritto, non sorprende che Breaking Bad sia diventato un punto di riferimento nel panorama televisivo, dimostrando che ogni elemento – persino il colore di un vestito – può contribuire a narrare una storia avvincente e stratificata.
Che ne pensate?
