Secondo questo ordine di Trump, firmato per stabilire la differenza tra i sessi, anche gli uomini in America ora si potrebbero definire donne: ecco perché
Un errore un po’ grossolano quello commesso da Donald Trump nel firmare un ordine che intende, nelle sue intenzioni, stabilire come gli uomini nascano uomini e le donne nascano donne, a discapito naturalmente di chi intende cambiare sesso. Infatti l’ordine esecutivo intende: “difendere le donne dall’estremismo dell’ideologia gender e ripristinare la verità biologica secondo il governo federale”.
“Gli ideologi che negano la realtà biologica del sesso [di appartenenza]” prosegue l’ordine, avrebbero “usato mezzi legali o altrimenti socialmente coercitivi per permettere agli uomini di identificarsi come donne e guadagnare l’accesso a spazi intimi a sesso singolo e attività designate per le donne”.
“Perciò, la mia amministrazione difenderà i diritti delle donne e proteggerà la libertà di coscienza usando linguaggio chiaro e accurato e politiche che riconoscono che le donne sono biologicamente donne, e gli uomini sono biologicamente uomini. Una ‘femmina’ significa una persona che, al concepimento, appartenga al sesso che produce il maggior numero di cellule riproduttive”.
Questa la definizione dell’amministrazione Trump, che incappa però in un errore. Infatti, dal momento del concepimento e fino a qualche settimana dopo, tutti gli embrioni sono in uno stato unisex senza appartenenza di genere definita; ma in questo stato il “modello” di base è quello del corpo femminile, che solo quando poi interviene il genotipo XY si sviluppa in un corpo maschile.
Questo significa che, come non è sfuggito agli utenti online, la definizione di Trump rende tutti gli americani – compreso lui – potenzialmente donne, poiché almeno a livello di sviluppo corporeo nella fase iniziale di crescita nell’utero tutti noi siamo “donne”. Insomma: una mossa che a quanto pare gli si potrà ritorcere contro!