Una delle tante assurde teoria del mondo di Harry Potter
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Il mondo delle teorie dei fan è un luogo magico dove gli amanti più accaniti dei vari brand si dilettano a inventare storie parallele sui vari Universi Narrativi. Tra tutti, quello che ne ha sfornate di più nel corso delgi anni, è quasi sicuramente Harry Potter. La fanbase del maghetto occhialuto è ricca e fantasiosa e abbiamo potuto leggere di teorie stravaganti pressochè su chiunque.
Una delle ultime sulle quali abbiamo messo gli occhi è quella che vede protagonista Albus Silente che altri non sarebbe in realtà che Ron Weasley, tornato indietro nel tempo per inserirsi nella linea temporale principale della saga di Harry Potter. Questa teoria, diffusa già durante la pubblicazione dei romanzi, continua a catturare l’attenzione dei fan per la sua popolarità o forse per la sua eccentricità. Ma è davvero possibile? L’idea è più intrigante di quanto si possa pensare.
A prima vista, Silente e Ron non sembrano avere molto in comune. Il primo era il preside di Hogwarts e uno dei maghi più grandi di tutti i tempi; il secondo, un giovane mago che cercava di affermarsi all’ombra dei suoi fratelli maggiori, spesso cacciandosi nei guai. Tuttavia, con l’espansione dell’universo creato da JK Rowling, sono emerse alcune somiglianze tra i due personaggi, sufficienti a far riflettere i fan più attenti.
La teoria “Silente è Ron che viaggia nel tempo” ha preso piede nei primi anni 2000, quando alcuni lettori iniziarono a ipotizzare che il preside fosse, in realtà, una versione adulta e “ritornata indietro” del figlio più giovane dei Weasley. Sebbene la logistica di questa teoria sia alquanto confusa, l’idea di base è che Ron avrebbe vissuto la sua vita per poi tornare indietro nel tempo come Silente, con l’obiettivo di fare da mentore a Harry Potter nella sua nuova esistenza.
Le modalità di questo viaggio nel tempo sono oggetto di dibattito. Una possibilità è che Ron abbia utilizzato una Giratempo in modo sbagliato e, per errore, sia rimasto intrappolato nel passato. Un’altra ipotesi suggerisce che Silente abbia impiegato una forma di magia oscura per trasferire i propri ricordi attraverso Ron, in modo simile a come Voldemort ha tentato di manifestarsi utilizzando il diario di Tom Riddle, un horcrux contenente un frammento della sua anima.
Sorprendentemente, ci sono diverse “prove” che Ron e Silente possono essere la stessa persona. Entrambi condividono alcune caratteristiche fisiche: nei libri di Harry Potter vengono descritti come alti e magri, con un lungo naso. Ron ha i capelli rossi, e nei ricordi del passato si scopre che anche Silente li aveva in gioventù. Inoltre, Silente è noto per avere una cicatrice sulla gamba sinistra, con Ron che si rompe una gamba in modo memorabile alla fine di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban .
Un altro elemento curioso riguarda la passione per i dolci, comune a entrambi. Silente affermava di amare le caramelle “Tutti i gusti +1” fin dalla giovinezza, ma questo risulta anacronistico: il loro creatore, Bertie Bott, non era ancora nato quando Silente era giovane, essendo venuto al mondo nel 1935, quando il futuro preside aveva già circa 55 anni.
Oltre alle somiglianze superficiali, è intrigante notare come Silente sembri possedere una consapevolezza quasi onnisciente riguardo alla vita di Harry, Ron e Hermione, persino dopo la propria morte. Un esempio significativo è il Deluminatore, donato a Ron, che gioca un ruolo cruciale nel riunire il trio in un momento di estrema necessità. La spiegazione più semplice di questa conoscenza potrebbe essere che Silente avesse già vissuto quegli eventi in prima persona.
È interessante notare che, nei libri, non viene mai descritto un legame stretto tra Ron e Silente. Harry Potter osserva che i due avevano interagito raramente e che non erano mai stati soli insieme: “Per quanto ne sapeva Harry, Ron e Silente non erano mai stati soli insieme, e il contatto diretto tra loro era stato trascurabile” . Questo potrebbe essere stato un tentativo deliberato di Silente per evitare paradossi temporali?
Che ne pensate?
