Queste parole “da giovani” non si potranno usare in questa università americana, e per vari motivi: per esempio, è ormai “cringe” dire cringe!
Ormai un po’ tutti dicono “cringe”, e tanti sono i meno vecchi, diciamo, che utilizzano slang giovanile spesso fuori contesto o nel modo sbagliato. In altri casi, alcuni termini slang hanno stancato, non trovano più contesto di utilizzo appropriato o semplicemente paiono brutti da sentire oggigiorno.
Quali che siano le cause o le motivazioni, la lista delle parole vietate dalla Lake Superior State University, in Michigan, è indicativa di cosa “va” e “non va” nel linguaggio dei giovani di oggi. Si tratta di una lista che viene pubblicata ogni anno dal 1976 e per quanto non vada certo presa sul serio – nessuno viene arrestato o multato se dice una di queste parole – ci dà un’idea interessante sull’evoluzione del linguaggio di oggi.