D&D introduce un “segnale” per evitare il razzismo, Elon Musk sbotta: “E che caz*o”

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Un segnale da adottare durante le partite di D&D per chi si senta “a disagio”, per un commento razzista o omofobo o per qualunque altra cosa. Ecco come ha reagito Elon Musk

Come sapete, le recenti edizioni di D&D si sono aggiornate comprendendo l’eliminazione delle “razze” nel gioco, che vengono ora chiamate specie. Il gioco è quindi stato accusato di essere “woke”, ma a suscitare un commento sdegnato di Elon Musk è stata una ulteriore novità: l’introduzione di un “segnale di emergenza” da adottare durante le partite.

In pratica, la proposta è che i giocatori si accordino su un segnale comune, come una X (guarda caso) con le braccia, da utilizzare nel caso la partita prenda una piega che metta a disagio uno dei partecipanti. Questo include anche incidenti relativi a razzismo, omofobia e simili, che possono verificarsi poiché la narrazione e lo svolgimento del gioco, a discrezione del Dungeon Master, sono liberi.

La nuova edizione della Guida per Dungeon Master implica anche che chi interrompe il gioco con il gesto concordato non sia tenuto a spiegare perché lo fa, e come non debba seguirne per forza una discussione. E, replicando a un utente su X, Elon Musk ha commentato la cosa con un sonoro WTF, che in italiano possiamo rendere come: “E che cazzo”.

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Le posizioni di Musk su molte faccende legate alla woke culture sono note, e del resto parla da sé la sua vicinanza politica a Donald Trump così come lo fanno diverse posizioni conservatrici da lui espresse negli ultimi anni. Buona parte dei giocatori di D&D, tuttavia, stanno con lui. E la domanda si pone: davvero il gioco necessita di aggiornarsi ai tempi, o si tratta di scrupoli superflui?

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