Ospite di Joe Rogan, Mark Zuckerberg ha difeso la sua scelta di chiudere il fact-checking su Meta
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Qualche giorno fa, il presidente e CEO di Meta Mark Zuckerberg ha deciso di porre fine al fact-checking sulle sue piattaforme, tra cui Facebook e Instagram (qui i dettagli). Ospite del podcast di Joe Rogan ha difeso questa sua scelta dicendo:
Ci sto lavorando da molto tempo, quindi, intendo dire, devo fare ciò che ritengo giusto – ha detto Mark Zuckerberg
Il CEO di Meta ha detto a Rogan che due eventi principali del 2016 hanno innescato la mossa di istituire il fact-checking: l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti e la Brexit nel Regno Unito.
Penso che siano stati fondamentalmente questi due eventi in cui, per la prima volta, abbiamo dovuto affrontare questa massiccia, massiccia pressione istituzionale per iniziare sostanzialmente a censurare i contenuti per motivi ideologici – ha detto Zuckerberg. A quel tempo ero davvero impreparato ad analizzare cosa stava succedendo
Penso che parte della mia riflessione guardando indietro a questo sia che, in un certo senso, penso che nel 2016, dopo [l’elezione di Trump], ho dato troppa deferenza a un sacco di persone nei media che sostanzialmente dicevano, ‘OK, non c’è modo che questo tizio possa essere eletto se non per disinformazione’. Ciò è iniziato con la questione della collusione con la Russia, ma si è trasformato in cose diverse nel tempo
Ho preso questo e ho semplicemente dato per scontato che tutti stessero agendo in buona fede, e ho detto, ‘OK, beh, ci sono preoccupazioni sulla disinformazione’, ha detto Zuckerberg. Se chiedi alle persone, nessuno dice di volere la disinformazione, quindi forse c’è qualcosa che dovremmo fare per cercare di risolvere la questione.
Tuttavia, Zuckerberg ha detto
Ero davvero preoccupato fin dall’inizio di diventare fondamentalmente questo tipo di decisore di ciò che è vero nel mondo… È una posizione un po’ folle in cui trovarsi per miliardi di persone che usano il tuo servizio.
La società ha adottato un sistema che utilizzava fact-checker di terze parti per identificare “bufale molto chiare” – come persone che affermavano che “la Terra è piatta” – e “da lì ha deviato”.
Penso che in una certa misura sia perché alcune delle persone il cui lavoro è fare fact-checking, gran parte del loro settore è focalizzato sul fact-checking politico – ha detto Zuckerberg. Quindi hanno semplicemente virato in quella direzione
Il programma di fact-checking di Meta è diventato “qualcosa di simile a, sai, ‘1984’, uno di quei libri in cui è davvero una china scivolosa“, ha detto Zuckerberg.
Ed è arrivato a un punto in cui ho detto: “Ok, sta distruggendo così tanta fiducia, specialmente negli Stati Uniti’. Negli ultimi anni sono iniziato a giungere alla conclusione che avremmo dovuto cambiare qualcosa a riguardo
Che ne pensate?
