“Il tempo che Bill passava sulla poltrona variava, dalle quattro ore e mezza per il trucco di testa e mani, alle sei ore se era in protesi per il corpo completo. La rimozione delle protesi richiedeva circa 45 minuti. Direi che la parte più difficile da sviluppare è stata il fatto che il trucco prostetico doveva funzionare su molti livelli, con un unico look scultoreo. Dovevo trovare modi interessanti per soddisfare tutti i criteri”.
“Volevo mantenere la sua età ambigua, senza tempo, per così dire. L’ho fatto prestando molta attenzione alla quantità di rughe e linee caratteriali evidenti, mantenendo l’aspetto più scarno, senza cappucci sulle palpebre e senza borse sotto gli occhi. Doveva anche essere affascinante e carismatico per Ellen, riuscendo a nascondere il suo marciume e decadimento tenendosi nell’ombra”.
“Anche la sua colorazione è stata una sfida. Ho progettato due aspetti molto diversi: uno quando è nel suo sarcofago, con una colorazione “da trance” che è di un color prugna con macchie rosse e toni scuri, e l’altro, il suo “look diurno”, che è ceroso e smorto. La passione di Robert per le tradizioni dell’epoca ha avuto una grande influenza sull’aspetto finale. Poiché Orlok era di nobile statura, Robert voleva davvero che avesse un baffo e una ciocca di capelli”.
“Penso che questo approccio fosse assolutamente corretto e dopo di che non l’ho mai visto in altro modo. Quando togli questi elementi, semplicemente non sembra più Orlok. Ha nove protesi solo per la testa e il volto: collo, retro della testa, mento, guance, labbro inferiore e superiore, orecchie, naso, fronte e ponte del naso”.
“Ha anche protesi per le mani, sia superiori che inferiori, con otto estensioni delle dita che includono le unghie, e due pollici, ciascuno con una protesi per mascherare i bordi. Per la protesi del corpo completo di Orlok ci sono ben 62 pezzi prostetici che richiedono una squadra di sei persone per applicarli”.
“Bill usa i suoi occhi naturali senza lenti per il “look diurno”, il che gli consente grande libertà espressiva. Per il suo “stato di trance”, indossa delle lenti a contatto scleraliche complete, che trasformano i suoi occhi in uno sguardo bianco, lattiginoso e morto. Robert voleva che le dita di Bill fossero allungate il più possibile, prima che diventassero inutilizzabili da un punto di vista pratico”.
“Bill doveva essere in grado di scrivere, aprire scatole e manipolare oggetti, quindi ho allungato le sue dita il più lontano possibile, tenendo conto che oltre al dito c’era un’unghia altrettanto lunga, contorta e spezzata. Robert voleva anche che fossero lievemente artritiche. Tutto questo ha richiesto molti test, poiché il materiale delle estensioni delle dita doveva essere abbastanza rigido per permettere a Bill di sentire le vibrazioni, dandogli maggiore sensibilità”.
Fonte: Variety
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