Giorgione: “Col nuovo Codice della strada il vino inizia a non vendersi più, clima pesantino”

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Parla lo chef star Giorgione: “Il nuovo Codice della strada si fa sentire, e al massimo prendono una bottiglia di vino in 18”

Si discute ancora del nuovo Codice della strada e ne parla anche Giorgione, super-chef nonché stella culinaria nazionale e famosissimo anche sui social. Si esprime al riguardo senza giri di parole: “Non mi posso lamentare, è tutto prenotato fino ad ottobre del prossimo anno. Però sì, il nuovo Codice della strada si fa sentire, e al massimo prendono una bottiglia di vino in 18“.

“Il problema vero è che il vino inizia a non vendersi più. In pochi giorni il consumo e quindi per noi la vendita di vino si è più che dimezzata: si è tri-mezzata. O non bevono o appunto prendono una sola bottiglia in 18. Questa è stata la reazione immediata, ma non so se durerà di più o se poi l’effetto psicologico di questi giorni si stempererà”.

“Da noi a Montefalco si viene spesso da lontano con la propria auto, impensabile organizzare un servizio per questa clientela. Certo uno della compagnia non beve per guidare, ma anche gli altri bevono poco dovessero dare il cambio alla guida per qualsiasi ragione. Si è creato certamente un clima pesantino“, dice lo chef Giorgione.

“E mi spiace perché la mia vita è legata al cibo e al buon bere al di là delle prenotazioni al mio ristorante di cui non possono proprio lamentarmi. Ricordo a tutti che se si beve poi non ci si può mettere alla guida. E magari suggerisco di bere quel bicchiere all’inizio del pasto, in modo che sia possibile smaltirlo prima di rimettersi in viaggio”.

“Un goccetto per uno non fa male a nessuno. Un bicchiere per uno nemmeno, due probabilmente inizia a diventare un problema. Vedo che c’è grande paura, ma anche un po’ di esagerazione. Però attenzione perché al popolo italiano puoi fare passare provvedimenti restrittivi quando necessari. Ma se lo prendi sul cibo e sul vino…

Così il nostro Giorgione. Che ne pensate? Ditecelo su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp

Fonte: Open