Il 2024 in 10 videogiochi immancabili
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Il 2024 è stato un’anno pieno di sorprese e abbiamo assistito all’uscita di alcuni dei migliori videogichi delgi ultimi anni e ad alcuni dei più clamorosi fallimenti della storia dei videogiochi.
In questa personalissima classifica vi elenchiamo quali sono stati i videogiochi preferiti della redazione de La Scimmia Gioca, in attesa di un 2025 che si preannuncia pieno di novitÃ
10) Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica
A cura di Andrea Campana
La ormai lunga tradizione dei giochi RPG della serie di Mario si arricchisce di un nuovo capitolo affidato stavolta ad Acquire, la casa di Octopath Traveler. I due fratelli e diversi loro comprimari, tra cui la principessa Peach e il buon vecchio Bowser, vengono trasportati nel regno dell’Elettria, dove tutti gli abitanti sono… prese elettriche.
L’elettricità funge da metafora per i legami tra le persone, e non solo. Legami che tengono insieme tutto quel mondo (qualunque mondo?) e che un perfido villain intende spezzare. Ai due fratelli idraulici, ovviamente, il compito di fermare i piani del cattivo facendosi strada tra diversi livelli – isole – colorati e fantasiosi, incontrando sempre nuovi amici e vivendo mille avventure.
Il gioco è un RPG di stampo classico – con equipaggiamento, strumenti, punti esperienza e livelli, battaglie a turni – che prevede un free-roaming in mappe limitate, lo svolgimento di side quest e l’esplorazione di nuovi “mondi” – correnti oceaniche – in cerca di terre da ricollegare, sempre tramite i legami “elettrici”, a quella principale.
Elementi ben riusciti in questo nuovo capitolo sono l’introduzione di diverse dinamiche di gameplay legate a Luigi, con il quale bisogna collaborare per risolvere diversi puzzle; e l’idea di poter sfruttare speciali potenziamenti – sempre tramite prese elettriche – durante le battaglie in modo da elaborare strategie interessanti e avvincenti.
Unica nota stonata, se proprio ne vogliamo parlare: i dialoghi e le conversazioni, che sono spesso veramente infinite e possono facilmente stancare. La pletora di personaggi coinvolti – vecchi e nuovi – è notevole e dà una buona idea di una collegialità che funziona e che deve funzionare; ma su diverse digressioni si poteva anche soprassedere.
Per il resto il gioco è chiaramente indirizzato ai più piccoli, complice una grafica molto cartoonistica, una comicità innocua, dialoghi ai limiti del pedagogico e insegnamenti impartiti a ogni piè sospinto. Ma i fan di Mario si troveranno comunque tra le mani un buon RPG, solido e divertente, che può piacere a tutti.