Baba Vanga continua a predire sventure
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Una ricostruzione artificiale di Baba Vanga ha previsto alcuni eventi sconvolgenti che si verificheranno nel 2025. Se ciò fosse vero, allora sarebbe il caso di iniziare a prepararsi fin da ora. Nonostante la celeberrima veggente bulgara sia morta nel 1996 (giorno in cui ne aveva addirittura predetto la data), ha continuato ad avere un successo sorprendente grazie alle sue capacità. Ha previsto gli attacchi dell’11 settembre, la Brexit e perfino la morte della principessa Diana, quindi era una voce importante.
Tuttavia, le previsioni di AI Baba Vanga sono altrettanto devastanti. Il presidente eletto Donald Trump dovrebbe affrontare un periodo difficile, poiché, secondo l’IA di Baba Vanga, avrà un problema di salute che potrebbe costringerlo a ritirarsi dagli occhi del pubblico. Non solo potrebbe ammalarsi, ma si sostiene che potrebbe anche provare a fondare un’azienda di media nel tentativo di raggiungere più follower.
Grazie alla sua amicizia con Elon Musk, si prevede anche che costruirà un impero; tuttavia, potrebbe avere problemi con un terremoto nel Pacifico nord-occidentale.
Si prevede inoltre che, come Trump, anche Putin sarà afflitto da malattie che lo costringeranno a nascondersi dagli occhi del pubblico e all’interno del Cremlino. Oltre alla prevista cattiva salute, il leader russo dovrebbe anche aspettarsi che la guerra russo-ucraina raggiunga un punto di svolta dopo che l’Ucraina sferrerà un attacco su larga scala a metà anno, che lo vedrà vincitore.
Nel 2025 le cose non andranno bene per nessuno dei politici al potere. L’AI di Baba Vanga ha infatti ipotizzato che Keir Starmer, primo ministro britannico, dovrà affrontare una valanga di critiche per le sue politiche entro la fine dell’anno.
L’intelligenza artificiale ha anche previsto che il re Carlo III ridurrà notevolmente il patrimonio reale, il che includerà l’eliminazione di proprietà per finanziare enti di beneficenza ambientalisti. Tuttavia, si prevede che avrà anche un problema di salute verso la fine dell’anno.
Insomma, poca gioia all’orizzonte.