Antica malattia che uccise 50 milioni di persone ritrovata nel DNA di una mummia

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Credit: Eurac Research/Museo Egizio/Getty Images/LIONEL BONAVENTURE
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Questa malattia antichissima è stata ritrovata nel DNA di una mummia egizia vecchia di più di tremila anni

Tracce di questo morbo letale sono state ritrovate in questa antica mummia, conservata al Museo Egizio di Torino. Il corpo imbalsamato risale al 1780 a.C.: si tratta di un maschio adulto e nel suo DNA sono state trovate tracce… di peste bubbonica. Esatto, proprio la famosa Morte Nera che mieté tante vittime a metà del ‘300 e descritta anche dal Manzoni ne I Promessi Sposi.

Di solito viene ritenuta una malattia di origini “medievali”, ma essendo stata ritrovata all’interno di questa mummia, proveniente dall’Egitto – la civiltà egizia, come sappiamo, era florida molto prima del medioevo – si potrebbe concludere che il fatale morbo fosse in circolazione millenni prima delle più famose epidemie di cui abbiamo notizia.

Nello specifico, si tratta del primo esemplare del batterio yersinia pestis rinvenuto al di fuori dell’Eurasia, cioè in Africa. Questo potrebbe mutare la nostra comprensione sull’origine della malattia, e per quanto non sia più pericolosa da secoli, cambiare il modo di affrontarla – così come per altre patologie.

Fonte: UNILAD

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