Questa quarta stagione de L’Amica Genialeportava sulle spalle un peso notevole in quanto negli ultimi episodi si doveva portare a compimento la storia di Lenù e Lila e si doveva farlo rispettando gli alti standard mostrati nelle stagioni precedenti. Ebbene, lo show non ha deluso, anzi.
L’avvicendamento nel cast, con interpreti adulti di altissima caratura come Irene Maiorino, Alba Rohrwacher e Fabrizio Gifuni che hanno preso il posto delle controparti più giovani, ha alzato notevolmente il livello del prodotto che si è confermato essere uno dei migliori degli ultimi anni.
La storia, basato sul quarto libro della tetralogia di Elena Ferrante, riesce a catturare lo spettatore e a tenerlo incollato allo schermo, sebbene si senta troppo la fretta con la quale si è concluso il tutto.
Le scenografie, così come la colonna sonora, la regia e la fotografia sono tutti eccezionali strumenti che gli autori usano per raccontare una Napoli vera, verace e intensa; per aumentare il pathos sulle vicende personali dei protagonisti o per sottolinearne il dolore interiore.
L’Amica Geniale non è una serie facile da mettere in scena, con la sua storia fatta di lunghi momenti introspettivi, silenzi e profonde riflessioni. Tuttavia il ritmo, anche in questa quarta stagione, riesce a essere sempre continuo e a non far pesare troppo mai la drammaticità degli eventi messi in scena.
Il finale dunque della storia d’amicizia tra Lila e Lenù non poteva non rientrare in questa classifica poichè è innegabile, al netto di quale obiettivo difetto di realizzazione, che la storia di questo rapporto profondo e intenso che attraversa il tempo non potrà che rimanere sempre nel cuore di tutti coloro che l’hanno vissuto.