Chi dice che Longlegs è Il Silenzio degli Innocenti degli anni ’20, non sbaglia. A parte l’ambientazione anni ’90 e le forti vibrazioni alla Clarice Starling che ci arrivano dall’agente dell’FBI Lee Harker (Maika Monroe, già iconica), il film colpisce con le atmosfere misteriose e i momenti inquietanti e inspiegabili, trasformando presto una indagine di polizia in un vero e proprio incubo.
E la cosa che davvero mette paura è appunto non riuscire ad inquadrare la natura esatta di questa violenza, complice una narrazione erratica e disturbante – dovuta alla regia del geniale Osgood Perkins – che ci tiene sulle spine per tutto il tempo e ci fa persino temere il momento in cui tutti i pezzi cominceranno a combaciare e la verità verrà a galla.