Come ogni anno, anche questo 2024 ha prodotto moltissimi film di alta qualità . Giunti agli sgoccioli di dicembre è arrivato dunque il momento di tirare le somme e di stilare la classifica dei prodotti che maggiormente ci hanno impressionato in questi ultimi 12 mesi. È bene ricordare che per formare questa lista di nomi abbiamo scelto tra i film che sono stati rilasciati in Italia durante l’anno. Dunque, sebbene alcune pellicole di valore altissimo siano arrivate nei cinema negli States, non hanno potuto essere considerate perchè la loro distribuzione nel Belpase è programmata per i primi mesi del 2025.
Inoltre vi ricordiamo sempre che queste classifiche sono frutto dell’esperienza e del gusto personale delle persone che vi scrivono. In questo caso specifico un’intera redazione che ha discusso animatamente per diverso tempo per trovare una lista di 10 film che andasse bene per tutti. Sentitevi dunque autorizzati a rivelarci quali opere avreste messo o quali lasciato fuori, tenendo sempre fermo questi criteri di base. Fatte questa rapida, ma doverosa premessa, iniziamo.
Villeneuve lo fa in modo magistrale tramite l’uso sapiente di campi lunghi sia negli spazi aperti che nelle sezioni al chiuso e una fotografia, ancora una volta, che rasenta la perfezione. In questo sequel la luce e i colori la fanno da padrone. Il contrasto tra gli arancioni, i colori caldi e vivi del pianeta Dune sono in netto contrasto con il bianco e nero, realizzati con una telecamera a infrarossi per aumentare l’effetto innaturale del pianeta, di Giedi Prime. Sequenze, quelle relative al pianeta degli Harkonnen, già entrate di diritto tra le più simboliche del cinema moderno.
Il regista canadese non porta però a schermo solo tecnica e una fotografia superbe ma anche una profondità difficilmente replicabile per rappresentare un’opera complessa come quella di Dune. Villeneuve infatti si prende, soprattutto verso il finale, alcune piccole grandi libertà così da consegnare ai posteri la propria visione di Dune, in piena coerenza con la società attuale più che con quella relativa all’uscita dei libri. Un film quindi che ci porta nel futuro di migliaia di anni ma che parla la nostra lingua e che ci mostra i frutti dell’ossessione e del potere.