Lo scorso novembre è arrivato al cinema Wicked, musical prequel de Il Mago di Oze intepretato da Ariana Grande e Cynthia Erivo nei panni rispettivamente di Glinda la Strega Buona e Elphaba (qui il trailer). Il film ha ottenuto grandi elogi da moltia addetti ai lavori tra cui Adam McKay. Su X infatti, il cineasta ha lodato la pellicola, spiegando come, addirittura, rischi di essere bandito in America.
A livello puramente narrativo Wicked Parte 1 è lì in cima come uno dei film più radicali mai realizzati da un grande studio di Hollywood. So che Parte 2 tornerà un po’ più versi il centro, ma Parte 1 parla apertamente di radicalizzazione di fronte al carrierismo, al fascismo, alla propaganda
Ciò che è davvero sorprendente di Wicked Parte 1 è che esce ORA, quando l’America non è mai stata così di destra e così propagandata. E sì, so che la produzione teatrale e il libro sono molto più vecchi, quindi parte della tempistica è una coincidenza, ma comunque
Subito dopo McKay ha risposto a un altro utente X sorpreso dalla sua opinione sul film, sceivendo:
Penso che rimarrai scioccato. Se l’America continua a seguire questa strada, non sarei sorpreso di vedere il film vietato tra 3-5 anni
McKay non è estraneo ai film politici. Il suo più recente, Don’t Look Up del 2021, è stato un thriller apocalittico su come il mondo avrebbe reagito (male) a un meteorite catastrofico. Prima di allora, aveva diretto Vice, una satira politica sull’ex vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney, e La Grande Scommessa, sul crollo del mercato immobiliare statunitense del 2007.
Ha paragonato Wicked ad altri film “radicali dei grandi studi” come Il ponte sul fiume Kwai, Tutti insieme appassionatamente, Sentieri selvaggi, Quarto potere e Hunger Games Del film del 2012 con Jennifer Lawrence, ha scritto: