Dune: Prophecy è davvero come Game of Thrones? La Recensione della serie prequel

Prophecy
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Dune: Prophecy vorrebbe, secondo alcuni, porsi come la GOT dell’universo di Dune e in effetti la prima stagione sembra proprio così. Ma è altrettanto avvincente e intricata? Rispondiamo, nella nostra recensione

Dune: Prophecy costituisce una serie prequel rispetto ai due film – il terzo è in arrivo – girati da Denis Villeneuve e basati sul ciclo di romanzi di Frank Herbert. La serie in realtà si ambienta molto prima rispetto alle vicende vissute da Paul Atreides, e vede le origini dell’ordine del Bene Gesserit – la “sorellanza” – all’indomani della guerra contro le macchine – il Jihad Butleriano – e lo stabilirsi degli equilibri tra le grandi casate spaziali, particolarmente Atreides e Harkonnen, e l’Impero.

Quindi sì, non è molto diverso da Game of Thrones, anche se infinitamente più complesso: vengono chiamati in causa poteri oscuri dall’origine misteriosa e segreti sottaciuti dalla natura inafferrabile. Diciamo che, anche comprendendo la lore delineata dalla serie, è difficile coglierne tutti i punti sollevati senza aver letto perlomeno i primi libri della saga principale. Se non ricollegati alla storia futura, infatti, gli intrighi di corte e i giochi di potere presentati sono avvincenti solo in parte.

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Invece, il punto di Dune: Prophecy sta proprio nel decidere la preparazione di situazioni critiche che saranno fondamentali per la razza umana solo secoli e millenni dopo. Ragion per cui, per esempio, chi non conosce il destino di Paul Atreides o qual è l’importanza del pianeta Arrakis Dune – nella storia dell’universo, difficilmente coglierà sottigliezze e riferimenti che rendono la storia di Prophecy profonda e oscura, per non dire persino epica.

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