Genio matematico rifiuta premio di un milione di dollari per aver risolto un problema: ecco perché

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Credits: Metode Science Studies Journal
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Questo matematico russo ha risolto un problema vecchio di cento anni, ma ha rifiutato il premio promesso per chi fosse riuscito a risolverlo: ed era un premio di un milione di dollari

Nel 2002 questo tale, Grigori Perelman, ha risolto un famoso problema matematico noto come la Congettura di Poincaré, che consiste nel seguente enunciato: “Ogni 3-varietà semplicemente connessa chiusa (ossia compatta e senza bordi) è omeomorfa a una sfera tridimensionale”.

Se non ci avete capito niente tranquilli, nemmeno noi. Ma Perelman sì, avendo presentato la soluzione al quesito – posto dal matematico francese Henri Poincaré nel 1904 – e avendo quindi in teoria diritto al premio di un milione di dollari destinato a chi fosse riuscito a risolverlo. Soltanto che Perelman ha rifiutato il premio.

Perché? Semplicemente perché considerava il contributo di un tal Richard S. Hamilton, che aveva sviluppato una equazione differente in questo campo, fondamentale e importante per la soluzione del problema tanto quanto il suo proprio lavoro, e riteneva perciò che fosse ingiusto premiare solo lui.

Del resto Perelman è sempre stato schivo, asserendo di non voler essere “un eroe della matematica” e di non volere “che tutti mi guardino”. Insomma, esattamente il tipo di comportamento che ci si aspetterebbe da un genio. Ciò detto, per aver risolto un problema che affliggeva tutti da quasi cento anni, una piccola ricompensa non sarebbe male in ogni caso.

Fonte: UNILAD

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