Parla Francesco Guccini
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Qualche tempo fa Jovanotti, parlando con Il Corriere della Sera dello scorso 26 novembre, veva sottolineato di non essere convinto della distinzione fra cultura alta e bassa, aggiungendo che Gloria di Umberto Tozzi non ha nulla da invidiare alla Locomotiva di Guccini e di preferire Dalla e Battiato, proprio perché sono molto pop. Ma anche De Gregori lo è.
Un’affermazione che non ha però trovato d’accordo proprio Guccini che, intervistato da Marco Carrara per la puntata di “Timeline” che andrà in onda domenica, ha voluto ribadire il suo punto di vista.
Non sono d’accordo con Jovanotti. La locomotiva è una canzone di andamento popolare, quindi potrebbe facilmente essere presa come canzone popolare, quindi è una canzone semplice. Nella sua complessità, è una canzone semplice. Ma tante mie canzoni, altre mie canzoni, Amerigo, per esempio, per dirne una, Van Loon per dirne un’altra, Odysseus, una delle ultime… ci sono dei libri dietro, ci sono delle letture.
Ci sono… non vorrei usare una parola grossa come “cultura”, ma c’è cultura. Gloria è una bella canzone, è una canzone che si ascolta volentieri, però non c’è una storia dietro, non c’è qualche cosa che si chiama cultura, che si chiama i libri che ci sono stati letti. E quindi c’è un lavoro intellettuale dietro certe canzoni, e non voglio fare di classe A, classe B, eccetera. Però, c’è tutto un mondo diverso che dietro Gloria non c’è. Anche se è una bella canzone, una canzone simpatica
Che ne pensate?