Tutti conosciamo la leggenda di Nessie, ma di che creatura si tratterebbe di preciso? Di un mostro, di un dinosauro o qualcos’altro? Parla l’esperto
Adrian Shine è un esperto che studia il Mostro di Loch Ness fin dal 1973. Peccato che, ovviamente, finora le sue ricerche non abbiano mai prodotto risultati concreti. Nel 1987 ha condotto una esplorazione via sonar con un equipaggiamento sofisticato del costo di un milione di sterline, ma di Nessie neanche l’ombra.
Dopo tutti questi anni di ricerche, anche lui è giunto alla conclusione che il mostro non esiste davvero, e che chi ritiene di averlo visto potrebbe in realtà aver visto tutt’altro. Nota è l’immagine che vediamo in copertina, che secondo molti sarebbe semplicemente un tronco d’albero. Secondo l’esperto, invece, si tratterebbe di un cigno.
Le scie lasciate dalle barche spiegherebbero poi gli strani movimenti sull’acqua, e secondo Shine il problema starebbe semplicemente nell’illusione ottica che occorre quando si guarda qualcosa da lontano e si capisce male cosa sia. A quel punto, chiaramente, la mente umana collegherebbe ciò che si vede a un bias che ci porta ad interpretare l’oggetto, il fenomeno o l’animale in tutt’altro modo.
Secondo Shine c’entrano le memorie marinaresche – leggende, per meglio dire – dei “serpenti di mare” diffuse da secoli e in particolare nel 19esimo secolo: un tipo di creatura mitica la cui immagine è tuttavia ben presente e precisa nell’immaginario collettivo. Il collegamento apparirebbe quindi immediato. Ma, secondo lo studioso, non c’è da illudersi: Nessie non esiste.