Mufasa – Il Re Leone, la Recensione del live action Disney

La nostra recensione dell'attesissimo Mufasa - Il Re Leone, prequel diretto dal premio Oscar Barry Jenkins. A cura di Valerio Brandi.

Mufasa - Il Re Leone recensione
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DUe film, serie TV, live action e ora anche un prequel per il quale è stato chiamato in causa il regista premio Oscar Barry Jenkins. Stiamo ovviamente parlando di Mufasa – Il Re Leone, nuovo film Disney che tenta di dare una ventata di aria pura solleticando sempre la nostalgia dei millenials (e non solo) cresciuti con uno dei migliori cartoni animati firmati Disney. Il remake in live action non aveva convinto moltissimo, e per certi aspetti, anche questo tende purtroppo a zoppicare.

Mufasa – Il Re Leone, la Trama

Siamo nelle Terre del Branco, anni dopo gli eventi de Il Re Leone che portarono Simba ad essere Re. Siamo insieme a Rafiki, che ci narra una storia. Anzi, la Storia, quelle delle origini di Mufasa, della loro amicizia, di una conquista e di una lotta contro la tirannia di Kiros, per un branco più giusto e leale (nonostante la presenza del principe Taka, dalla nera criniera e prima di quella cicatrice che lo porta a cambiar nome nell’appellativo che tutti conosciamo).

Mufasa – Il Re Leone, la Recensione

È passato un po’ di tempo da quando Simba ha sconfitto Scar, una vittoria che non solo ha vendicato la morte di Mufasa ma anche ha anche riportato la pace e la prosperità nelle terre del branco. Il giovane re ora è anche papà della piccola Kiara, la quale non ha mai conosciuto suo nonno e quindi è curiosa di sapere qualcosa di più su di lui.  Un compito adatto al saggio Rafiki, che ha conosciuto non solo Mufasa ma anche Scar quando erano molto giovani, tanto che all’epoca lo zio di Simba si chiamava ancora Taka perché non aveva ancora la sua cicatrice.

Prima ancora del ritorno di Scar e Mufasa in versione spirituale (e non solo) nelle opere audiovisive dal 1998 in poi (ossia in Il Re Leone II – Il regno di Simba e nella serie animata The Lion Guard) questi iconici fratelli a quattro zampe erano tornati in scena fin dal 1994, anno di uscita del primo film, nella collana di libri illustrati Disney (inedita in Italia) The Lion King: Six New Adventures, in cui veniva anche mostrata l’infanzia di Mufasa e Scar.   

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La sceneggiatura di Mufasa – Il Re Leone di Barry Jenkins si è dunque basata su questi racconti? Solo per il fatto che il primo nome di Scar era Taka, perché il resto è completamente differente, a partire dai genitori dei personaggi (nessuno di loro si chiama Ahadi e Uru), e se abbiamo usato il plurale è semplice: Mufasa e Taka/Scar in questa occasione non sono affatto consanguinei (un piccolo spoiler, ma visibile nei primi minuti del lungometraggio).  

Insomma, una ventata di aria se non del tutto almeno molto fresca da parte della Disney, perché questa volta sono riusciti davvero a raccontare molte situazioni nuove con anche dei nuovi personaggi: non solo i genitori biologici di Mufasa e Taka ma anche un nuovo antagonista, il leone Kiros, albino come il resto del suo branco.  Un cattivo duro e puro come quelli Disneyani di un tempo, al contrario di Taka/Scar la cui caratterizzazione “grigio chiara” è in linea con la maggioranza degli ultimi villain delle nuove opere audiovisive della Casa di Topolino, e che rimanda inevitabilmente alla nota diatriba proprio tra Il Re Leone e Kimba: Il Leone Bianco.

Un cambiamento rispetto allo Scar che tutti conosciamo che soprattutto nel finale si fa un po’ sentire, mentre ciò che abbiamo visto in precedenza è molto convincente, anche perché ci vengono mostrate anche le versioni giovanili di Sarabi, Zazu e Rafiki, con quest’ultimo capace di rubare parecchio la scena agli altri per via di un lavoro più certosino riguardo alla scrittura del personaggio.  

Riguardo l’animazione di questo Mufasa – Il Re Leone, è naturalmente di alto livello ma non è paragonabile a quella del 2019: sia perché forse non c’è la stessa magia nell’aria perché allora era una grande novità un lungometraggio realizzato con la virtual production, ma anche perché questa volta si è deciso di mostrare sugli animali un maggior numero di espressioni più da cartone animato che da veri animali, senza dimenticare che ci sono anche tante inquadrature ravvicinate, soprattutto nelle scene di combattimento, che dopo un po’ possono anche risultare stucchevoli e ripetitive. Le altre note negative arrivano dalle scene ambientate nel “presente”, dove i siparietti comici di Timon e Pumbaa mentre ascoltano la storia di Mufasa sono risultati stavolta troppo demenziali, e come era prevedibile dal doppiaggio italiano dei non addetti ai lavori. 

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Mufasa - Il Re Leone recensione

Tanto nel primo live action, quanto in questo Mufasa – Il Re Leone, Marco Mengoni ed Elisa hanno espresso nuovamente gli stessi difetti al leggio che avevamo sentito cinque anni fa, interpretazioni da dimenticare come quella di Elodie sulla giovane Sarabi, mentre Alberto Boubakar Malanchino su Taka è già un po’ migliorato rispetto al suo esordio al doppiaggio con Lightyear – La vera storia di Buzz, anche se in alcuni momenti non raggiunge pienamente la sufficienza. Decisamente promosso Luca Marinelli su Mufasa (del resto oltre ad essere un grande attore è anche figlio e nipote di doppiatori) così come Edoardo Leo e Stefano Fresi che erano risultati meritevoli del ruolo anche nel 2019. E per quel che riguarda i doppiatori di professione? 

Tutte ottime scelte che hanno saputo dare giustizia ai nuovi e vecchi personaggi, come quella di Edoardo Stoppacciaro (giovane Rafiki), Riccardo Suarez (Zazu), Dario Oppido (Kiros), Pasquale Anselmo (Obasi), Daniela Calò (Eshe), Domitilla D’Amico (Afia), Eugenio Marinelli (Masego), Valeriano Corini (Taka da cucciolo) e Mattia Moresco (Mufasa da cucciolo).  

Anche Mufasa – Il Re Leone è stato un film musicale della Disney, con canzoni del tutto nuove adattate anche nella lingua italiana dalla Scuola Ermavilo.  Testi ed esecuzioni del tutto convincenti in cui oltre ad Elodie abbiamo anche delle voci scelte solo per le canzoni, come Adriano Trio (Mufasa cucciolo), Edoardo Veroni (Taka cucciolo) e Karima (Afia).

Cast

  • Mufasa: Luca Marinelli
  • Sarabi: Elodie
  • Simba: Marco Mengoni
  • Timon: Edoardo Leo
  • Pumbaa: Stefano Fresi
  • Nala: Elisa

Trailer

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