Il Bavaglio di Ferro: la brutale tortura seicentesca per umiliare qualcuno davanti a tutti [VIDEO]

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Credits: Zack D. Films / YouTube
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Il bavaglio di ferro, detto anche mordacchia o briglia della comare, era in uso nel ‘600 e veniva inflitto specialmente alle donne

Questo brutale metodo di tortura si chiama bavaglio di ferro ma assume vari nomi, come bavaglio dei muti, briglia della comare o mordacchia. Nell’età moderna, durante il 17esimo secolo, era applicato ai condannati come punizione per impedire loro di parlare o comunicare con tutti quelli che conoscevano, rendendoli umiliati oltre ogni dire.

Lo strumento era in pratica una gabbia che si chiudeva attorno alla testa, con un pezzo di ferro che veniva infilato in bocca e premeva sulla lingua. Non solo chi lo indossava non poteva parlare, ma nemmeno mangiare né bere. E a volte, nei casi peggiori, la parte che entrava in bocca aveva una estremità appuntita che perforava la lingua, causando una ferita.

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Credits: Kim Traynor, Wikimedia Commons

La testimonianza di una donna che si trovò a dover indossare il bavaglio di ferro nel 1655 per essersi data a “pratiche empie” riporta: “È come un cappello di ferro, il peso di una pietra di ferro sulla mia testa” e il pezzo di metallo infilato in bocca “Così irragionevolmente grande da non potersi descrivere”.

Il primo uso dello strumento si registrò in Scozia, nel 1567, ma si diffuse presto con l’Inquisizione – fu usato su Giordano Bruno – e poi nel Nuovo Mondo – le colonie oltreoceano – per fortuna però entrando in disuso dopo il ‘600. Rimane come testimonianza di eccezionale sadismo e deviazioni punitive particolarmente efferate che, oggi, non troverebbero – o non dovrebbero mai trovare – posto nel nostro mondo.

Fonte: LADBible

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