Wicked, l’autore del romanzo parla del sottotesto queer

Gregory Maguire, autore del romanzo al quale Wicked è ispirato, ha parlato con Them del sottotesto queer della sua opera.

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Parla Gregory Maguire, autore di Wicked

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Al cinema trovate Wicked, musical prequel de Il Mago di Oz e intepretato da Ariana Grande Cynthia Erivo nei panni rispettivamente di Glinda la Strega Buona e Elphaba (qui il trailer). Nel film in molti hanno notato una certa attrazione tra le due protagoniste che sembra vada oltre la pura amicizia. A parlare di questo argomento è arrivato direttamente Gregory Maguire, autore del romanzo al quale il film è ispirato.

Volevo che Oz sembrasse reale come la Terra di Mezzo – ha detto l’autore di Wicked in un’intervista con Them. Volevo che avesse una profondità di cultura, una profondità di storia e una profondità di esperienze che fosse più analoga al mondo in cui viviamo. E ciò significava che doveva avere varietà di esperienza sessuale

I fan hanno ipotizzato i toni LGBTQ+ della storia molto prima che Cynthia Erivo e Ariana Grande arrivassero sullo schermo. Il romanzo di Maguire presenta una scena in cui Elphaba e Glinda si baciano e, sebbene non fosse inclusa nel musical, l’autore afferma che faceva tutto parte della trama. 

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Quello era intenzionale, ed era modesto, sobrio e raffinato in modo tale che si potesse immaginare che una di quelle due giovani donne avesse provato più sentimenti dell’altra e non avesse voluto dirlo – ha affermato Maguire. O forse perché uno scrittore non può scrivere ogni scena, forse quando le luci erano spente e lo scrittore era fuori a fumare nel vicolo, le ragazze facevano sesso a letto sulla strada per la Città di Smeraldo. Volevo proporre questa possibilità, ma non volevo fare una dichiarazione dichiarativa al riguardo

Maguire, che è gay, ha anche affrontato i parallelismi tra il libro e la crisi dell’AIDS, che dice di aver pensato mentre scriveva il romanzo di Wicked.

Quando Fiyero viene assassinato, per quanto ne sappiamo, ed Elphaba si ritira nel monastero delle suore, trascorre lì sette anni e il suo compito è prendersi cura dei morenti. E quello è stato il mio cenno a dove eravamo stati e dove eravamo nella nostra comunità. E a quel punto, quando ho scritto il libro, vivevo con un uomo da circa 15 anni. Sapevo che qualcuno avrebbe dovuto prendersi cura delle persone morenti, persino in una terra magica dove i problemi si sciolgono come gocce di limone sopra i comignoli

Che ne pensate?

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