Parla Brian Cox
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Brian Cox, star della serie Succession, non è esattamente stato timido nel criticare colleghi attori e altre celebrità nel corso degli anni, avendo definito sia Johnny Depp che Steven Seagal “sopravvalutati” oltre ad aver più volte aspramente criticato Joaquin Phoenix. Di recente ha avuto anche da ridire su Jeremy Strong, che interpreta Kendall Roy in Succession, in una nuova intervista con il Guardian.
Brian Cox ha dichiarato che il suo figlio sullo schermo potrebbe essere “un attore ancora migliore” se solo abbandonasse il suo metodo, ovvero sia il Lee Strasberg, noto come metodo Stanislavskij, in cui gli attori “si trasformano” nei loro personaggi assumendo il ruolo anche fuori dal palcoscenico e fuori dal set, possa essere inutile e stancante per i colleghi. Ed è qui che trova la tecnica di Strong “fottutamente fastidiosa”
Cox ha detto che il suo colelga era “una persona meravigliosa con cui recitare” e che “non aveva nulla da ridire sulla recitazione di Jeremy”. Tuttavia, ha aggiunto:
Sarebbe stato un attore ancora migliore se si fosse liberato del metodo, così ci sarebbe stata molta più inclusività in ciò che faceva
Alla domanda sul perché sia difficile lavorare con un membro del cast che è “permanentemente nel personaggio“, Brian Cox ha risposto:
Beh, non è buono per la squadra. Genera ostilità. Questo è il problema.
Cox ha ammesso di non aver parlato con Strong nel modo in cui avrebbe voluto, perché “è un argomento molto emotivo per le persone che seguono il metodo Strasberg“, ma ha detto che sarebbe stato utile per il resto del cast se Strong fosse stato più rilassato. L’anno scorso, ha anche detto a The Hollywood Reporter:
La cosa dell’approccio di Jeremy è che funziona in termini di ciò che viene fuori alla fine. Il mio problema — e, non è un problema, non ho un problema con Jeremy perché è delizioso […] Ma si ossessiona con il lavoro. E mi preoccupa quello che fa a lui, che non riesce a separarsi e perché affronta tutto questo materiale ogni giorno. “Non puoi viverci dentro. Alla fine, ti consumi.
Strong ha difeso la sua metodologia e ha detto di prendere il suo personaggio “seriamente come prendo la mia stessa vita”. Esprimendo un certo disappunto per le critiche di Brian Cox, ha detto:
Avevo un contesto sicuro per condividere quelle cose — e alla fine quella esperienza è stata messa in dubbio. Siamo una famiglia in ogni senso della parola. Ma fondamentalmente, c’è profondo rispetto e persino amore.
Che ne pensate?