Fino a qualche tempo fa James Franco era una presenza fissa nel mondo del cinema con pellicole come The Interview, Why Him?, 127 Hours, la trilogia di Spider-Man diSam Raimi o Pineapple Express. Tuttavia è sparito dalla circolazione per qualche tempo in seguito alle accuse di molestie sessuali avvenute nel 2018 da parte due ex studenti della sua ormai chiusa scuola di cinema, Studio 4. All’epoca l’attore definì le accuse come “non accurate”, ma aggiunse che non voleva “mettere a tacere” coloro che “non avevano voce” e accettò di pagare 2,23 milioni di dollari per chiudere la questione.
Dopo una lunga pausa e dopo essere stato ‘cacciato’ da Hollywood, James Franco è tornato a recitare in Hey Joe, nuovo film di Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci. Parlando con Variety, all’attore è stato chiesto se ritenesse ingiusto ciò che gli è capitato.
Voglio dire, è quello che è. Onestamente, l’ho superato. È stato affrontato e sono riuscito a cambiare. Quindi è tutto, è finita. Voglio dire, ho lavorato anche negli Stati Uniti. Sto solo cercando di andare avanti.
Nell’intervista, l’attore ha affermato di essersi preso una “pausa” e di aver sperimentato “cambiamenti di priorità ” e che oggi cerca cose diverse per “realizzarsi nella vita”.
Nel dicembre 2021, James Franco ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con gli studenti della sua scuola di recitazione durante un’apparizione al The Jess Cagle Podcast ammettendo di aver sbagliato. E come ha ribadito sopra, l’attore è presumibilmente grato per la sua caduta in disgrazia in seguito alle accuse molto gravi di aver agito in modo inappropriato.
Ti dicono che sei cattivo, è doloroso – aveva detto. Ma alla fine, è proprio quello di cui avevo bisogno per smettere di andare come stavo andando
Durante il periodo in cui, secondo Variety, gli Stati Uniti lo hanno sostanzialmente “cancellato“, Franco afferma di averlo sfruttato per “buoni scopi”.
Ho dovuto cambiare completamente il mio stile di vita – ha aggiunto. Sono orgoglioso del tipo di lavoro che ho fatto in quel periodo. E sì, non lavoravo nel cinema, ma di sicuro stavo lavorando molto per cambiare chi ero