Il pensiero di Luca Guadagnino sul cinema degli ultimi anni: “Ripetitivo, capisco un film dopo cinque minuti”
Non si risparmia Luca Guadagnino, al momento il regista italiano più celebrato e apprezzato al mondo, parlando del cinema e dei film di oggi. Le sue opinioni in questa intervista del 2017 sono chiare e bocciano gran parte dei film considerati importanti all’epoca. “Il pattern nella regia è diventato così ripetitivo. Capisco un film dopo cinque minuti“.
Ecco quindi le sue “takes” su film famosi di quegli anni:
Ave, Cesare [dei Coen] – “L’ho odiato”
The Revenant – “L’ho odiato, è così brutto”
Youth – “Michael Caine nel sanatorio svizzero. Orrendo”
The Lobster – “L’ho odiato! Ter-ri-bi-le, un atteggiamento così cinico”
Star Wars: Il Risveglio della Forza – “Meh”
Captain Fantastic – “No, no, no, no, no!”
La La Land – “Dio, che brutto. Scadente”
Su Animali Notturni di Tom Ford argomenta: “Troppa roba sparata in faccia. E poi non mi bevo il tormento di Amy Adams. Perché si dispera quando legge la fantasia del marito? Non penso faccia del male a nessuno. Mi piace un po’ l’ultima scena, quando lui non si presenta al ristorante. Molto crudele”.
In compenso Guadagnino salva The Hateful Eight di Quentin Tarantino (“Mi è piaciuto”) e Moonlight, il film che come ricorderete vinse l’Oscar al posto di La La Land (“Ho pianto. Un film molto appassionante”). Il regista ha conquistato tutti quest’anno con il suo Challengers, e il progetto su cui sta lavorando adesso è Separate Rooms con Lea Seydoux e Josh O’Connor.