Le 10 Migliori Teorie del Complotto sui Cartoni Animati

Ecco a voi la classifica delle migliori 10 teorie del complotto su film e cartoni animati

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winnie the pooh

7. Capitan Uncino come Bambino Sperduto

Capitan Uncino, l’iconico antagonista di Peter Pan, è spesso visto come un adulto che si oppone alla libertà e all’eterna giovinezza rappresentata dai Bambini Sperduti. Ma molti fan credono che Uncino non sia sempre stato un pirata: egli infatti potrebbe essere un ex Bambino Sperduto, fuggito dall’Isola Che Non C’è.

L’idea che Uncino fosse un Bambino Sperduto si basa su alcune incongruenze narrative e su alcuni dettagli che emergono dalla sua storia, come ad esempio il fatto che sia l’unico a conoscere l’isola meglio di chiunque altro, suggerendo che vi abbia trascorso molto tempo. 

La fuga dall’Isola Che Non C’è potrebbe essere stata motivata dal desiderio di crescere. Questo lo metterebbe in contrasto con Peter Pan, che rifiuta categoricamente l’età adulta. Uncino, avendo rinunciato all’infanzia eterna, potrebbe vedere Peter come un simbolo di ciò che ha perso o come un avversario che gli ha negato la possibilità di vivere un futuro diverso.

I Pirati stessi che seguono Uncino potrebbero essere altri ex Bambini Sperduti, che hanno deciso di lasciare l’isola per affrontare la vita reale. Questo trasformerebbe la rivalità tra Uncino e i Bambini Sperduti, trasformandola in una lotta tra due filosofie di vita opposte: l’eternità dell’infanzia contro la crescita e il cambiamento.

Ad avvalorare questa tesi ci pensano alcuni fan che hanno trovato delle prove narrative a sostegno di questo, ossia l’odio verso il coccodrillo che rappresenterebbe in tal caso il tempo che passa, un concetto che ossessiona gli adulti ma che è irrilevante per i Bambini Sperduti; e la nostalgia, in quanto, in alcune versioni della storia, Uncino mostra una certa malinconia nei confronti del passato, come se ricordasse un tempo in cui era lui stesso libero dall’età adulta.

capitan uncino

6. La Storia di Elsa in Frozen come Allegoria per l’Omosessualità

Al sesto posto della nostra classifica troviamo Frozen, uno dei film Disney più popolari degli ultimi anni. Una teoria ampiamente discussa dai fan riguarda Elsa, una delle protagoniste più amate, e suggerisce che la sua storia sia un’allegoria dell’accettazione dell’omosessualità.

Questa interpretazione si basa sul fatto che il potere di Elsa, unico ma temuto, spaventi chi le sta intorno e porti i suoi genitori a spingerla a nasconderlo. Questo elemento viene visto da molti come un parallelo con l’esperienza di chi scopre e nasconde il proprio orientamento sessuale per paura del giudizio altrui.

Un momento cruciale in questo senso è rappresentato dalla celebre canzone Let It Go, che per molti è una dichiarazione di orgoglio e liberazione personale. Parti della canzone sembrano incarnare la frustrazione di chi si sente obbligato a conformarsi alle aspettative sociali. Inoltre, il fatto che Elsa, a differenza delle classiche principesse Disney, non abbia un interesse romantico maschile ha spinto alcuni fan a vederla come simbolo di identità queer.

Alla fine del film, il percorso di Elsa culmina con l’accettazione di sé stessa e il pieno controllo del suo potere, un messaggio che molti interpretano come una metafora dell’autenticità e della celebrazione della propria identità.

Sebbene Disney non abbia mai confermato ufficialmente questa lettura, molti fan LGBTQ+ si sono profondamente identificati con la storia di Elsa, trasformandola in un simbolo di speranza e accettazione.

frozen, let it go

5. Ash Ketchum e la visione onirica dettata dal coma

Se siete fan dei Pokemon, sicuramente questa teoria non vi è nuova. Da anni, si discute su un fatto che getta un’ombra inquietante sulla serie: Ash Ketchum, il protagonista, sarebbe in coma, e tutte le sue avventure rappresenterebbero un sogno o una fantasia prodotta dalla sua mente. 

La teoria prende piede a partire già dal secondo episodio della prima stagione, Emergenza Pokémon. In questa puntata, Ash e Pikachu vengono attaccati da uno stormo di Spearow, e il giovane allenatore subisce un incidente potenzialmente mortale mentre cerca di proteggere il suo compagno. Alcuni fan sostengono che, in quel momento, Ash sarebbe caduto in coma a causa delle ferite riportate, e tutto ciò che segue nella serie sarebbe frutto della sua immaginazione.

Questa interpretazione spiegherebbe alcuni aspetti particolari della serie, come il fatto che Ash non invecchia mai: infatti, nonostante il nostro protagonista viaggi per il mondo e partecipi a innumerevoli tornei, resta sempre un ragazzo di 10 anni. Questo potrebbe essere spiegato dal fatto che il tempo, nella sua mente, è congelato.

Anche Jessie e James del Team Rocket sono una minaccia onnipresente, ma mai veramente pericolosi. Alcuni fan ipotizzano che essi rappresentino la lotta di Ash contro la sua stessa mente per uscire dal coma. Infatti, nonostante i loro tentativi di rubare Pikachu, alla fine falliscono sempre, suggerendo che Ash sta inconsciamente mantenendo il suo legame con il Pokémon come simbolo di speranza.

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4. Timmy Turner e gli Antidepressivi

La serie animata Due Fantagenitori è nota per il suo humor vivace e i suoi personaggi bizzarri, ma, secondo alcuni, i fatati Cosmo e Wanda non sarebbero altro che una rappresentazione metaforica degli antidepressivi che Timmy Turner prende per affrontare la sua difficile vita quotidiana. 

Timmy è un ragazzino di 10 anni con una vita tutt’altro che ideale. I suoi genitori, spesso assenti e negligenti, lo lasciano sotto le cure di Vicky, una babysitter crudele e abusiva. Questo contesto, segnato da trascuratezza e sofferenza, rappresenterebbe la base per l’interpretazione secondo cui i suoi “fantagenitori” simboleggiano un supporto psicologico, un modo per aiutarlo a gestire il dolore e il trauma che lo circondano.

La connessione tra la magia e gli antidepressivi emerge in vari dettagli. Le regole del manuale magico, ad esempio, potrebbero rappresentare i limiti e le istruzioni legate all’uso degli psicofarmaci, che non offrono soluzioni “magiche”, ma piuttosto un aiuto per affrontare la realtà. La magia, proprio come i farmaci, non può essere usata per distorcere la realtà o causare danni, un principio che riflette l’approccio consapevole e regolato che caratterizza la terapia farmacologica.

Un altro elemento intrigante è la regola secondo cui Timmy dimenticherà i suoi fatati se li dovesse perdere. Questo potrebbe rappresentare l’effetto dell’interruzione improvvisa degli psicofarmaci, che può portare a un senso di vuoto emotivo, come se il supporto psicologico precedente non fosse mai esistito. Inoltre, la totale dipendenza di Timmy da Cosmo e Wanda per risolvere i suoi problemi potrebbe alludere alla possibile dipendenza psicologica o emotiva che talvolta si sviluppa nel contesto di una terapia farmacologica.

Nonostante gli autori dello show non hanno mai suggerito che esista un sottotesto così complesso, l’idea ha preso piede tra i fan, dimostrando come le opere di fantasia possano essere arricchite da letture inaspettate, indipendentemente dalle intenzioni dei loro autori.

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