Uomo “morto” si risveglia di colpo al suo funerale: licenziati tre dottori

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Credits: Getty Stock Images
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Stava per venire bruciato vivo: l’uomo non era morto e ha ripreso conoscenza proprio in occasione della sua cerimonia funebre

Incredibile la storia di quest’uomo, un cittadino indiano che era stato regolarmente dichiarato morto e il cui cadavere avrebbe dovuto essere bruciato in una pira funeraria lo scorso giovedì. Invece, i presenti al funerale hanno notato dei movimenti e sono intervenuti appena in tempo: era ancora vivo.

Costui – Rohitash Kumar, 25 anni – era gravemente cagionevole già di suo ed era stato portato in ospedale dopo aver sofferto una crisi epilettica. Lì i dottori hanno tentato un massaggio cardiaco e avrebbero visto la linea “piatta” dell’attività cardiaca a testimoniare l’avvenuto decesso.

Quindi, anziché effettuare i dovuti controlli post-mortem – per verificare, appunto, la morte – l’hanno spedito direttamente in obitorio, non si sa per che motivo. A quanto pare uno dei dottori aveva preparato il rapporto di post-mortem senza effettuare alcun accertamento, dando disposizioni perché il corpo fosse approntato per la cremazione – che in India è molto più comune che da noi.

Ora tre dottori responsabili dell’avvenuto sono stati licenziati, ma manca la parte peggiore: Kumar è stato portato d’urgenza in terapia intensiva dopo il risveglio improvviso in funerale, ma le sue condizioni erano gravissime e quindi alla fine l’uomo è morto – davvero, stavolta – prima di raggiungere di nuovo l’ospedale. Una storia davvero assurda.

Fonte: LADBible

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