L’amministrazione comunale di Pavia ha deciso di assegnare il ‘Sansirino’, la massima onorificenza cittadina, a Mauro Repetto, fondatore con Max Pezzali degli 883, andato via dal gruppo nel pieno del successo della band e ora tornato in scena con uno spettacolo tutto suo e tante apparizioni tv supportato anche del successo della serie Hanno Ucciso l’Uomo Ragno.
A proporre il suo nome il consigliere Pd Pietro Alongi che ha spiegato la motivazione di questa scelta dicendo:
Sta portando Pavia in tutti i teatri d’Italia che tocca con il suo tour ‘Alla ricerca dell’uomo ragno’: è anche grazie a lui se oggi di Pavia si parla a livello nazionale
La cosa non è però stata gradita da Max Pezzali. I legali del cantante hanno infatti scritto una lettera al sindaco Michele Lissia chiedendo di “soprassedere dal conferimento del riconoscimento a Mauro Repetto a causa del successo della serie televisiva
Secondo la lettera infatti, Mauro Repetto“dopo un brevissimo periodo di tempo ha preso una strada diversa lasciando solo Max Pezzali a rappresentare gli 883
L’attribuzione al solo Repetto della benemeranza in discorso rischerebbe di accreditare presso il pubblico l’idea (del tutto contraria a verità) che il segno 883 non identifichi Massimo Pezzali. Ciò non sarebbe conforme a giustizia, proprio perché esclude il soggetto al quale maggiormente il pubblico connette la notorietà del segno 883, e sarebbe fonte di danno ingiusto per il nostro assistito
C’è tuttavia da dire che Pezzali ha già ricevuto lo stesso premio 29 anni fa e per regolamento non può prenderlo una seconda volta. Gli avvocati, poi, fanno riferimento anche alla battaglia legale sul simbolo degli 883 che vede su fronti contrapposti Pezzali e Claudio Cecchetto. Sarà a questo punto il Consiglio comunale, lunedì, a decidere i nomi dei premiati. In ogni caso Repetto il 6 dicembre sarà in teatro a Sanremo e il 12 ad Alessandria. Il 9 potrà essere presente alla consegna dei premi.
Da Pavia intanto è partita anche una raccolta firme per chiedere la reunion del gruppo.
Max ed io eravamo quasi una sola persona. Non sapevamo né suonare, né cantare né ballare, io ho continuato a non saper ballare, ma con la nostra amicizia siamo riusciti a valicare tutte le montagne – ha recentemente dichiarato Mauro Repetto.